L’importanza dei purificatori d’aria
Con l’avvento del coronavirus nella nostra quotidianità – purtroppo! – dobbiamo tutti correre ai ripari per tutelare la nostra salute e quella di chi ci sta intorno. La temutissima pandemia del 2020 infatti ha fatto emergere un grande bisogno di pulizia, sanificazione e messa in sicurezza di ogni area comune, sia fuori che dentro casa.
In particolare sarà fondamentale per tutti i locali aperti al pubblico dotarsi di sistemi di sanificazione e purificazione dell’aria: dai bar ai ristoranti, dagli uffici pubblici alle filiali bancarie, dai tabacchini alle palestre fino ai supermercati. E non si tratterà di utilizzare solo guanti e mascherine (a proposito, fortuna che ci sono le mascherine lavabili e riutilizzabili!), ma di dotarsi anche di una serie di prodotti disinfettanti (detersivi, igienizzanti, varechina..) e di strumenti in grado di purificare l’aria che noi tutti respiriamo.
Attenzione: ovviamente questi ultimi non sono obbligatori, il legislatore non lo prevede in modo dispositivo. Tuttavia potranno essere un elemento di ulteriore fiducia – e sicurezza – verso il locale in cui si entra e il suo gestore.
Esistono molti motivi per dotarsi di un purificatore d’aria a casa o in ufficio! I principali da tenere in considerazione sono:
- Elimina i cattivi odori. Fondamentale per chi fuma o per chi ha degli animali domestici, un buon purificatore aiuta a filtrare i cattivi odori presenti nell’ambiente.
- Addio agli allergeni. Se soffri di allergie (es. ai pollini o alla polvere) utilizzando un purificatore starai senz’altro meglio. Riuscirai a diminuire drasticamente la presenza della maggior parte degli allergeni presenti nello spazio in cui è installato.
- Combatte la formazione della muffa. Le muffe presenti sui muri non dipendono solo dall’umidità, ma anche dai batteri presenti nell’ambiente. Filtrando l’aria l’ambiente sarà molto più sano.
- Migliora la qualità dell’ambiente e della tua salute. Grazie ai filtri presenti nel purificatore respirerai un’aria di qualità superiore, migliorando il benessere generale della casa e dei tuoi polmoni!
Teniamo sempre a mente che il coronavirus è si un virus respiratorio che può essere trasmesso attraverso l’aria, ma il principale veicolo di contagio sono le goccioline emesse quando si tossisce o persino quando si parla: per questo bisogna areare spesso i locali e soprattutto pulire le superfici con cui si è entrati a contatto.
Questo perché possono sempre esserci delle particelle in sospensione nell’aria (in particolare nei luoghi con un costante ricambio di persone, come un supermercato o un bar), la quale andrebbe filtrata per offrire una maggiore sicurezza a tutti.
Sono così entrati in gioco i purificatori d’aria. Certo non si tratta di una novità, i purificatori sono sempre esistiti: a volte in forma di semplici filtri, a volte come ionizzatori, altre volte come purificatori all’ozono e così via. La loro funzione è sostanzialmente sempre la stessa: utilizzando un sistema di ventole interne che attirano l’aria circostante, la fanno passare attraverso dei filtri che rimuovono i composti organici volatili come la polvere, il polline e i batteri. Successivamente fanno circolare l’aria purificata, mantenendo puliti gli ambienti interni.
Che cosa è uno ionizzatore?
Uno ionizzatore è un apparecchio per purificare l’aria indoor: caricando elettricamente le molecole dei gas che compongono l’aria, crea degli ioni, da cui il nome della macchina. Questi ioni, sospesi in aria, vanno a legarsi con le particelle inquinanti contenute nell’aria, come il particolato e gli allergeni che causano patologie respiratorie. (Fonte: Heltyair.it)
Questo significa che elimina anche i virus? In che misura?
In parte si e in parte no. Chiaramente non si può dirlo al 100%, anche perché si tratta di un virus ancora poco conosciuto e sono disponibili solo pochi test. Tuttavia un buon purificatore d’aria, in particolare quelli dotati di filtro HEPA, può catturare la maggior parte delle particelle disperse nell’aria: virus inclusi.
Ancora una volta, lo ripetiamo, sarà fondamentale l’azione integrata di più sistemi di sicurezza: purificare l’aria, pulire le superfici, far circolare l’aria, mantenere le distanze di sicurezza ecc.
Che cosa è un filtro HEPA? È affidabile?
I filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air Filter) sono dei particolari filtri di alta qualità che riescono a catturare e filtrare fino al 99.97% dei germi e dei i batteri presenti nell’aria di un ambiente chiuso – domestico o pubblico. In pratica sono i migliori tipi di filtri per l’uso comune. Ne esistono di diversi tipi e possono essere installati anche nei comuni aspirapolvere (guarda questo esempio).
Tipologie di filtri HEPA
- Filtro HEPA: sono dei filtri base adatti alle situazioni più semplici. Non riescono a trattenere pollini o acari della polvere, ma sono comunque un valido aiuto negli ambienti a rischio. Fortunatamente sono anche i più economici (questo è un esempio della Himylife)
- Filtro HEPA True: è la versione evoluta rispetto a quella base e possiede una microfiltratura ancora più potente, trattenendo quello che sfugge al primo. Qua vedi un esempio dell’azienda Rigoglioso.
- Filtro HEPA a Raggi UV-C: come avrai intuito è la versione più completa ed efficace in assoluto, comprendendo anche la sanificazione a raggi UV. Questi filtri riescono a rimuovere il 99,7% di germi, batteri, fumo, lanugine, polvere, odori, spore, muffa, polline e acari della polvere (questo HoMedics è il migliore qualità prezzo).
Depuratori d’aria domestici: quali sono le tipologie?
Oltre ai particolari purificatori col filtro HEPA, in commerciono ne esistono di altri tipi. In particolare:
- Purificatori con filtro: sono quelli più indicati per filtrare polveri, fumo e pollini che si annidano in casa. Catturano l’aria, la filtrano meccanicamente e la espellono pulita. Richiedono poca manutenzione (un cambio filtro ogni tot ore di utilizzo). I filtri di solito sono composti di fibre di vetro o micro-fibre (vedi esempio).
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- Purificatori a carboni attivi: fanno sostanzialmente parte dei purificatori con filtro, ma hanno un sistema di filtraggio particolare a carboni attivi. I produttori garantiscono un purificazione approfondita fino al 99,7% delle impurità (vedi esempio).
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- Purificatori con generatori di ozono: meritano un approfondimento (vedi sotto). Producono ozono e lo diffondono nell’ambiente, “aggredendo” le particelle in sospensione e “disinfettando” l’aria. Purtroppo l’ozono in quantità eccessive può far male ed essere controproducente. Si possono usare in spazi grandi e areati (vedi esempio).
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- Purificatori elettrostatici: questa tipologia fa passare l’aria che cattura attraverso dei filtri metallici che, con una reazione elettrostatica, bloccano le impurità all’interno dell’apparecchio lasciando l’aria pulita.
- Purificatori a soluzioni miste: sono quelli che offrono una soluzione integrata abbinando più funzionalità, come il filtro HEPA e uno ionizzatore. In questo modo la loro efficacia è più completa e di qualità superiore (vedi esempio).
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La verità sui purificatori d’aria a ozono: gli ozonizzatori
Se ti stai informando sui purificatori probabilmente avrai letto di quelli a ozono. Ma come funzionano? Sono la scelta migliore per l’uso domestico? Sono sicuri per la salute?
“Ho sentito parlare dei purificatori a ozono: sono veramente efficaci? Perché dicono che sono pericolosi?”
Per quanto riguarda i purificatori d’aria a ozono noi te li sconsigliamo! Perchè possono essere dannosi per l’ambiente e per la nostra salute. Come spiega AltroConsumo in questo articolo, infatti, i generatori di ozono fanno poco per pulire l’aria e sono dannosi per la tua salute. I principali motivi sono presto detti:
- Possono far salire i livelli di ozono indoor fino a 10 volte sopra i limiti raccomandati, peggiorando la respirazione in particolare dei soggetti asmatici e dei bambini;
- Le reazioni di ozono possono immettere particelle ultrafini (UFP) nell’aria. Le UFP possono penetrare nei polmoni e nel flusso sanguigno, causando malattie cardiache e possono perfino arrestare lo sviluppo polmonare;
- L’ozono può richiedere anni per eliminare completamente anche un piccolo volume di gas inquinante, risultando dunque inefficaci.
Sono dunque prodotti da usare solo in alcuni contesti e con estrema cautela, assicurandosi eventualmente di comprare solo ed esclusivamente prodotti a marchio CE e garantiti nella sicurezza.
Quali purificatori d’aria scegliere e come sceglierli
Facciamo innanzitutto una rassegna delle principali caratteristiche da tenere in considerazione per scegliere il migliore purificatore d’aria sul mercato. Ti dovrai informare principalmente su:
- Potenza. Da valutare in base ai consumi energetici e alla grandezza del tuo spazio: ovviamente più è grande lo spazio da purificare, più ti servirà potente. Quelli entro i 50 watt sono consigliati per uso domestico.
- Dimensioni. Banalmente, che sia posizionato in casa o a lavoro, dovrà essere collocato in un punto dove possa filtrare più aria possibile. Considera sempre le misure del purificatore che vuoi prendere.
- Rumore. Meno rumoroso è meglio è, no? Valuta prodotti entro i 30, massimo 40 decibel. Se il produttore non li dichiara non fidarti (a meno che non sia un purificatore industriale).
- Velocità. Correlato alla potenza ma non solo: un buon purificatore permette di regolare la velocità (come un phon o la cappa della cucina).
- Dimensioni della stanza. I produttori di solito dichiarano per quale grandezza è indicato il loro purificatore. Ti facciamo un esempio: questo modello Honeywell è indicato per locali fino a 187 metri cubi.
- Mobilità. Con le ruote, leggeri, ingombranti..
- Manutenzione.
- Semplicità e immediatezza di utilizzo.
I migliori purificatori d’aria del momento: le scelte qualità prezzo
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Dove usare il purificatore dell’aria?
Palestre, uffici, ristoranti, locali nei quali vengono smaltiti rifiuti, ambienti frequentati da molte persone, cinema (quando riapriranno!) e così via. Ovviamente sono consigliati anche negli ambienti domestici, in particolare in quelle situazioni a rischio come le città molto inquinate o per quelle famiglie abbastanza numerose dove lo spostamento di più persone può portare inevitabilmente a maggiori rischi (per la legge dei grandi numeri!).