Robot aspirapolvere (e lavapavimenti): conviene davvero?
Oggi, avere i giusti accessori per le pulizie è importante soprattutto visto che manca il tempo per farle in maniera accurata. Acquistando specifici elettrodomestici però tutto diventa molto più semplice: cresce ogni giorno il numero di famiglie che hanno scelto di comprare infatti un nuovo robot aspirapolvere (e lavapavimenti), che viene oramai considerato un accessorio utile e indispensabile in casa.
SharkClean, ad esempio, è un brand top per i robot aspirapolvere: controlla il nostro articolo sui loro migliori robot!
Essi permettono di pulire con attenzione, precisione e accuratezza la tua casa. Sono dotati di una nuova e sofisticata tecnologia smart grazie alla quale possono svolgere le pulizie in maniera completamente autonoma e rivoluzionaria.
Per case più piccole, o per chi vuole spendere meno, un bel robot aspirapolvere mini è l’ideale! Nel nostro articolo dedicato analizziamo pro e contro!
I nuovi robot aspirapolvere di questo genere (che noi consigliamo di acquistare) svolgono due funzioni principali: quella di aspirazione e quella di lavaggio.
Come dice il nome stesso sono automatizzati, ciò vuol dire che fanno praticamente tutto il lavoro da soli: non vengono quindi utilizzati per la pulizia manuale ma puliscono autonomamente gli ambienti della casa. Funzionano grazie ad un sistema intelligente di sensori, che gli impediscono di andare ad urtare contro i mobili o le pareti, e sono anche capaci di impiegare la giusta quantità di energia necessaria per effettuare una pulizia accurata.

Una volta azionati, i robot aspirapolvere (e lavapavimenti) puliscono tutta la superficie della casa o se preferisci solo una parte, raccogliendo dentro il serbatoio tutta la sporcizia e i residui. Alcuni possono essere programmati per una certa ora e altri, invece, sono azionabili a distanza con un telecomando o con un’app da scaricare direttamente sullo smartphone.
Funzionano a batteria e sono solitamente fatti in materiali d’alta qualità che ne consentono una lunga durata nel tempo.
I 10 robot aspirapolvere (e lavapavimenti) più venduti
Ecco la lista aggiornata in tempo reale dei robot aspirapolvere (e lavapavimenti) più venduti ed usati! Vuoi sapere invece quali sono i top di gamma della categoria? Leggi la nostra specifica guida su “i 6 migliori robot aspirapolvere (e lavapavimenti) in commercio”!
Per un confronto più approfondito invece vedi la nostra tabella che va a comparare le varie caratteristiche dei suddetti migliori robot aspirapolvere!
Come scegliere un robot aspirapolvere (e lavapavimenti)?
In questa guida vi chiariremo tutti i dubbi e vi daremo un’idea di che cosa vi possiate realmente aspettarvi da queste “macchine”. Scegliere il giusto modello di robot aspirapolvere non è facile ma ci sono alcune caratteristiche a cui è assolutamente importante fare attenzione:
- Sistema di funzionamento e navigazione;
- Batteria;
- Serbatoio;
- Struttura, design e materiali;
- Funzioni ed accessori.
Il loro funzionamento per quanto riguarda l’aspirazione è molto semplice, si basa su un sistema di pulizia a tre fasi: la prima riguarda la spazzola ruotante laterale, che raccoglie lo sporco mentre il robot avanza; la seconda riguarda la spazzola centrale, generalmente a forma di rullo, che raccoglie sia lo sporco che il robot trova lungo il suo percorso che quello raccolto dalla spazzola laterale; la terza invece è l’aspirazione, possibile grazie alla pompa a vuoto, che aspira tutto quello che è raccolto dalle spazzole.
Molti modelli sono per così dire “convertibili”: passano da aspirazione a lavaggio cambiando il serbatoio ed applicando sul fondo del robot un panno in microfibra. Sono equipaggiati con due serbatoi, uno per la polvere e uno per l’acqua di lavaggio, di solito staccabile, e sono dunque in grado di aspirare e lavare allo stesso tempo.
Un’altra funzione offerta da molti modelli è quella di aspirazione con panno: applicando infatti il panno in microfibra al fondo del robot in modalità aspirazione, questo procederà ad aspirare passando in contemporanea lo straccio per una migliore raccolta della polvere sottile.
I sistemi di navigazione, come già espresso in precedenza, invece sono 3:
- A contatto;
- A infrarossi/a ultrasuoni;
- A riconoscimento ottico.
A contatto
Il robot procede dritto per la sua strada fino a quando viene a contatto con un ostacolo o un muro cambiando cosi direzione. e a quel punto cambia direzione. Gli spostamenti risultano casuali ed il robot potrebbe lasciare zone della casa inalterate.
A infrarossi/a ultrasuoni
Il robot rileva gli ostacoli prima di giungervi a contatto, evitando quindi di sbattersi. Inoltre tramite una torretta posta sulla parte superiore traccia delle mappe virtuali della casa.
L’iRobot Roomba è un esempio di robot aspirapolvere dotato di efficienti sensori ad infrarossi, ben 4!
- Tra i robot aspirapolvere di ultima generazione abbiamo l’iRobot Roomba i3+ appartenente alla nuova serie i: vai al nostro articolo per sapere tutto su di lui!
A riconoscimento ottico

Esattamente come la precedente, la torretta è dotata anche di una telecamera traccerà una mappa dettagliata dell’ambiente, muri/ostacoli e compresi.

Il Proscenic M6 Pro è un valido esempio di robot con mappatura ottica della casa!
Batteria
L’autonomia cambia a seconda che il robot funzioni in modalità aspirazione o lavaggio: solitamente la batteria dura più a lungo quando il robot deve solo aspirare, mentre quando deve lavare o fare entrambe le cose insieme l’autonomia di funzionamento scende.
Per darvi un’indicazione di quale autonomia possano avere, vi possiamo dire che un range va dai 100 sino ai 180 minuti (ovviamente sono dati indicativi, ma potranno servirvi per darvi un’idea di quale possano essere i tempi).
Maggiore è il numero di mAh della batteria, più lunga sarà l’autonomia di funzionamento del robot. Indicativamente, un robot dalla buona autonomia non dovrebbe avere una batteria da meno di 2500 mAh, mentre un robot dalla lunga autonomia potrà anche superare i 4000 mAh!
Il Dreame L10 Pro ad esempio ha una batteria da ben 4000 mAh e un’autonomia di ben 150 minuti!
Molto importante è anche il tempo di ricarica, che influisce per quanto riguarda l’attesa tra un ciclo di pulizia e l’altro: i tempi vanno dai 100 minuti circa sino ad un massimo di 240 minuti (ben 4 ore quindi). Ovviamente poi ogni prodotto è diverso e vi consigliamo di verificarne bene i parametri!
Un robot aspirapolvere (e lavapavimenti) può essere equipaggiato con un caricabatterie simile a quello dei cellulari, dove saremo noi stessi a collegarlo per consentirne la ricarica, oppure con una base di ricarica da lasciare appoggiata in un punto del pavimento: in questo caso sarà il robot stesso che si andrà a posizionare quando la batteria è scarica.
VENGA è un’ottima alternativa: batteria dalla durata massima di 150 minuti e ricarica sotto le 3 ore!
Serbatoio
L’altra componente del fattore autonomia è la dimensione del serbatoio, o per meglio dire dei serbatoi: un robot non può infatti funzionare correttamente se il suo serbatoio della polvere è pieno e/o se il serbatoio dell’acqua è vuoto. La capienza e le sue caratteristiche contribuiscono infatti a determinare in modo significativo le potenzialità di un robot.
È possibile oggi trovare modelli con serbatoi di raccolta della polvere anche oltre i 600 ml di capacità, mentre il serbatoio dell’acqua mediamente tiene 300 ml, con alcuni modelli che arrivano fino a 500 ml.
Praticamente tutti i modelli sono dotati o di un indicatore del livello di riempimento, o di un avviso di serbatoi pieni.
Per garantire un corretto funzionamento dei serbatoi, noi consigliamo di scegliere quelli dotati di filtro HEPA: qualità migliore e possibilità di catturare tutte le particelle. I robot più economici adottano solo un livello di un solo livello di filtrazione, mentre i robot più avanzati presentano due o tre livelli di filtrazione.
Il Proscenic 850T è un classico esempio di robot aspirapolvere-lavapavimenti dotato di filtro HEPA.
Il lavaggio dei serbatoi è semplice: basta acqua, detergente liquido e un’asciugatura completa. Idem per i filtri.
Struttura, design e materiali
La prima di queste considerazioni riguarda l’altezza del robot aspirapolvere: se desideriamo che il nostro “aiutante” riesca a pulire bene anche sotto i mobili, deve avere una dimensione tra i 5 ed i 10 cm.
Tutti i modelli inoltre sono forniti come minimo di due spazzoline rotanti frontali (in gomma o in silicone) ma non è raro trovare anche una terza spazzola motorizzata, particolarmente utile sui tappeti per smuovere meglio la polvere dalle fibre. Questi modelli sono i migliori, in quanto l’efficacia pulente è assai maggiore!

Il Venga è un perfetto mix tra efficacia ed efficienza: comprende infatti tutte le caratteristiche espresse sin ora!
A livello di design, come è facilmente intuibile, le forme sono due:
- I robot con un design tondeggiante sono agili nei movimenti e perfetti per la pulizia di ogni ambiente, le spazzole rotanti poste sotto il loro corpo sono studiate in modo da uscire dal profilo dell’aspirapolvere per raccogliere e trascinare lo sporco fino al condotto coprendo una superficie maggiore rispetto a quella del robot stesso, garantendo quindi una pulizia profonda e ripetuta negli stessi punti;
- Quelli con una forma squadrata, sono invece ottimi per raggiungere in modo semplice gli angoli delle superfici da pulire, soprattutto se vengono utilizzati in abitazioni con una planimetria piuttosto regolare. La loro forma ad angolo retto permette al robot di costeggiare le pareti delle stanze da un lato all’altro e di inserirsi perfettamente negli angoli, cosa più ardua per i robot di altre forme.
Noi vi sentiamo di consigliarvi tra quelli a forma squadrata, l’iRobot Braava 390T: uno dei migliori della categoria ad un prezzo veramente accessibile!
Per quanto riguarda i materiali invece, oramai tutti sono abbastanza simili tra i vari modelli di robot aspirapolvere. Quello a cui dobbiamo badare sono piccoli dettagli: ad esempio la gommatura delle ruote, la qualità e il numero dei panni in microfibra in dotazione, la possibilità di smontare e pulire l’eventuale terza spazzola (quella più grande), la manutenzione richiesta dal filtro e il tipo di acqua che è possibile utilizzare, se normale, demineralizzata o miscelata a un detersivo.
Funzioni ed accessori
Vediamo di seguito quali sono le funzioni principali più richieste e diffuse:
- Avvio programmato;
- Modalità di funzionamento (viste in precedenza);
- Sensori antiribaltamento, sensori per tappeti e sensori anticaduta;
- Aggiramento ostacoli (con sensori ad infrarosso o mappatura ottica);
- Ricarica automatica alla base ad esaurimento della carica della batteria.
I modelli più avanzati consentono l’uso dell’app per smartphone: questa funzione è utile per monitorare il grado di pulizia svolto. Oltre ad essi abbiamo anche i robot che funzionano con gli assistenti vocali Alexa, Siri e Google Home integrati: il robot sarà controllato con i comandi vocali!
iRobot Roomba e6192 è uno di questi!
Molti di essi richiedono infatti uno smart speaker per funzionare: nella nostra guida sugli smart speaker troverai quello più adatto alle tue esigenze da accoppiare al tuo robot!
Infine parliamo degli accessori: ovviamente essi sono limitati, non ci si deve aspettare chissà che cosa, ma molti robot includono nel loro pacchetto extra interessanti. Vediamoli brevemente!
- “Muro virtuale”: un muro immaginario che delimita il campo d’azione del robot, possono essere virtuali a infrarossi o banda magnetica;
- Base di ricarica: molti modelli hanno una base di ricarica in cui si dirigono quando la batteria è esaurita;
- Telecomando: permette il controllo a distanza del robot.
Il CREATE IKOHS Netbot S15, nonostante il prezzo, è uno dei più completi: è dotato sia di base che di telecomando!
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