Come scegliere un hosting per pubblicare il proprio sito online
Se hai deciso di iniziare col tuo progetto online o hai già un tuo sito web e stai cercando il miglior hosting qualità prezzo, stai leggendo l’articolo giusto! Vediamo innanzitutto quali sono le caratteristiche da considerare per scegliere un buon hosting.
Partiamo dalla definizione di hosting.
Premessa: cosa è un hosting e a cosa serve
Che cos’è un hosting? Un hosting è uno spazio web dove possono essere caricati file e database che compongono un sito web. È come se fosse un hard disk online, dove metti tutti i file che potrai far visualizzare agli utenti.
Di questo servizio se ne occupano aziende specializzate che, dietro il pagamento di un canone annuale o mensile, mettono i loro server a disposizione affinché gli utenti possano utilizzarli e condividere i loro siti web.
Serve dunque per “mettere online” il proprio sito web e consentire agli utenti di visitarlo da tutto il mondo (salvo limitazioni specifiche).
I principali tipi di hosting
Così come esistono diversi tipi di computer (pensa ad esempio ai notebook, ai pc fissi, ai pc da gaming e così via) allora stesso modo esistono diverse tipologie di hosting. In particolare ci sono:
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Hosting condiviso
È il tipo di hosting più comune ed è perfetto per i progetti piccoli e medi. Va bene sia per chi avvia il suo primo sito web, sia per i progetti un po’ più grandi. Considera infatti che nonostante siano i più economici, possono supportare fino a 100.000 visite al mese (tu quante ne fai?).
Questo tipo di hosting è definito “shared” o “condiviso” perché, in questo caso, il tuo sito è ospitato su uno spazio web condiviso con altri siti: semplificando, è come se tante persone usassero un solo pc, dividendosi le risorse e lo spazio. Ovviamente ognuno ha il suo spazio solo per sé, non si condividono gli stessi file con tutti gli utilizzatori.
Noi ad esempio usiamo e ti consigliamo l’hosting wordpress di VHosting, azienda italiana con assistenza dedicata. I piani più economici partono da 26€ all’anno: è pochissimo se pensi che equivalgono a una t-shirt o a una pizza fuori con gli amici. Loro hanno sia l’hosting condiviso di base che quello PRO, ancora più performante.
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Hosting dedicato.
Si parla di hosting dedicato quando hai un server dedicato interamente a te, dove puoi avere uno o più siti di tua proprietà. In questo caso hai più risorse, più spazio e un servizio più professionale, ma devi anche saperlo gestire!
Vanno bene per progetti anche oltre 1.000.000 di visite al mese (magari arrivarci!): dipende dal tipo di server dedicato che scegli e dalle tue competenze tecniche di gestione (o di chi lo gestirà per te).
In questo caso VHosting offre sia i server semidedicati (una soluzione intermedia tra condiviso e dedicato) sia quelli dedicati PRO. I costi sono ovviamente più alti e vanno dai 100€ l’anno fino anche ai 200€ al mese: sono soluzioni molto diverse tra loro, che offrono caratteristiche diverse in base ai tuoi progetti.
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Virtual Private Server (VPS).
Con Virtual Private Server si intende una macchina virtuale (VM o virtual machine) che si basa sulle risorse di un server fisico (che può contenere tante vps) e nella quale ognuna ha un proprio sistema operativo, che ogni amministratore server può lavorare in autonomia, pur sfruttando una base hardware in comune con altri utenti. Non è semplice! VHosting ha i suoi piani VPS a partire da 15€ al mese.
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Hosting reseller.
Non sono propriamente hosting quanto piani di “gestione” dello spazio hosting. Grazie a questa soluzione infatti chi sviluppa siti web o vuole rivendere piani hosting, può farlo utilizzando il servizio reseller, ovvero di rivendita dello spazio web in “subaffitto”.
Ad esempio uno sviluppatore deve aprire un sito ad un cliente e può fare due cose: far comprare l’hosting al cliente oppure fare da “intermediario” tramite il reselling semplificando la vita al cliente inesperto. Puoi vedere più dettagli sulla pagina dell’hosting reseller di VHosting. -
Hosting ottimizzato per l’utilizzo di un CMS.
Spesso chi si avvicina al mondo dello sviluppo web utilizza i content management system (CMS), ovvero dei software che semplificano la creazione e la gestione di un sito web. I più famosi sono WordPress, Magento, Joomla e Drupal, ognuno con le sue peculiarità.
Per questo le aziende più attente (come ad esempio VHosting) offrono dei servizi hosting ottimizzati per lo specifico CMS. Così ad esempio esiste l’hosting per wordpress, quello per joomla e così via. In pratica sono offerte che comprendono abbinamenti di RAM dedicata, cache e altre caratteristiche che migliorano le performance in base al CMS.
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Hosting gratuito.
In ultima analisi vanno citati anche gli hosting gratuiti. Ti offrono un sotto-dominio (o dominio di terzo livello) del tipo tuosito.nomeprovider.com. In sostanza il tuo sito sarà “racchiuso” in un’area web di proprietà dell’azienda fornitrice del servizio, gratis. I più famosi in Italia sono Altervista.org e Google Sites, che ti permettono di sperimentare con le tue prime pagine web in modo totalmente gratuito. Un esempio di sito web che utilizza un hosting gratuito è accordigazze.altervista.org.
Attenzione alla qualità degli hosting: la verità su Siteground
Se hai cercato un hosting di qualità negli ultimi 12 mesi hai sicuramente letto qualcosa riguardo Siteground. Non mi dire che non ti è mai capitato di leggere opinioni e recensioni su Siteground.. non ci credo! E scommetto che erano tutte positive e grandiose, no? Ora ti spiego perchè…
Cosa è SiteGround Hosting e cosa dicono opinioni e recensioni
SiteGround in teoria è un’azienda che offre servizi di hosting. Nella pratica è un’azienda di marketing che paga molto bene le affiliazioni: hai capito bene, paga molto bene le persone che la pubblicizzano. Pensa che riconosce anche il 100% di quello che un “cliente presentato” paga per il suo primo anno, che in soldoni vuol dire dai 40 ai 100€ per ogni vendita. Non male eh?
Nulla di male in tutto ciò, è lecito e va benissimo. Tuttavia questo aspetto ha contributo a generare decine di centinaia di recensioni totalmente false. Intendiamoci: i servizi SiteGround probabilmente sono di qualità rispetto ad altri concorrenti – dopotutto usano dischi SSD, garantiscono una veloce assistenza e utilizzano i protocolli di sicurezza – ma non pensare di avere tutto questo per 3€ al mese. Loro cercano di acchiappare clienti per 3€ al mese, per poi portarli a spendere sempre di più (come minimo dal doppio al triplo).
Ecco spiegato perché tantissimi blog – anche con post su Facebook – pubblicano articoli che tessono grandi lodi e promuovono generosamente questo hosting. Il motivo è che quei blogger vengono pagati! Peccato che se vai a controllare nemmeno loro usano SiteGround (a proposito, puoi verificare l’hosting di un sito tramite questo tool gratuito: hostadvice.com. Puoi fare la prova guardando dove hostiamo il nostro sito).
Cosa dicono le recensioni reali su SiteGround: un’altra verità
Spulciando forum e gruppi Facebook arrivano le recensioni reali. Si parte sempre da un piano economico, apparentemente vantaggioso, per arrivare nel tempo a farti spendere anche cifre importanti al mese. Come mai? SiteGround fa delle stime sugli accessi al tuo sito e se pensa che ci sarà un traffico sostenuto, ti offre subito un pacchetto più costoso. Poco male, tanto a te basta il piano di base.. no? Tu magari fai 5.000 visite al mese (registrate da Google Analytics) e hai acquistato un piano adatto a sostenere fino a 25.000 visite. Che problema c’è? Puoi stare tranquillo no? E se scoprissi che invece loro – Siteground – ti attribuiscono numeri molto più alti? Tipo che tu fai le tue 5.000 visite e loro ti dicono che invece ne hai fatte 30.000. Dove sta l’inghippo?
Ebbene, dalle recensioni reali risulta che SiteGround limiti le risorse a disposizione per spingerti ad acquistare un piano più costoso. In molti lamentano infatti consumi eccessivi e inaspettati di CPU, RAM e risorse generali del server, rallentando il sito. E non solo! Vuoi tenere il tuo sito lento ma almeno economico? Non puoi. Perché ti mettono il sito in down e in pratica non ci puoi accedere nemmeno tu. Bel servizio!
Cosa ne penso dell’hosting SiteGround
Quando ho iniziato a chiedere alle persone del settore riguardo la loro esperienza reale con SiteGround ho ricevuto risposte del tipo «Non mi affiderei a SiteGround nemmeno se fossero loro a pagarmi». Ecco, basta questo commento da solo per farti capire qual è il parere di un tecnico.
«Non mi affiderei a SiteGround nemmeno se fossero loro a pagarmi».
Attenzione però. SiteGround non è il male assoluto e anzi può essere considerata un’ottima azienda per hardware e assistenza, ma tieni in considerazione di dover pagare molto di più di quanto avevi preventivato all’inizio.
Se hai un sito che fattura molto bene e hai a disposizione un buon budget per l’hosting, probabilmente puoi scegliere SiteGround con serenità. Altrimenti diffida e guarda altri lidi.
Il miglior hosting qualità prezzo consigliato da noi
Qua sotto leggerai quello che secondo noi è il miglior hosting a cui ti puoi affidare per i tuoi progetti da 0 ad oltre 1.000.000 di pagine al mese. Mi riferisco a VHosting e te lo consiglio in particolare per questi motivi:
- Azienda e assistenza italiani
- 2000 recensioni positive su TrustPilot (5 stelle su 5, puoi vederlo da qua o sulla home di VHosting)
- Backup gratuiti e automatici
- Soluzioni tecniche di alta qualità per massimizzare le prestazioni (ssd, cpu e ram performanti)
- Inclusi sistemi di caching server (es. Varnish Cache) che diminuiscono i tempi di latenza
- Servizi di CDN come Cloudflare inclusi gratuitamente, compresi anche gli acceleratori come Railgun
- Dominio incluso
- Protocollo HTTP2 e Certificato SSL gratuiti
- Uptime (tempo online senza momenti “morti”) al 99,99%
- Garanzia soddisfatti o rimborsati entro 30 giorni
- Lo usiamo anche noi! Puoi verificarlo ad esempio da hostadvice. È consigliato anche sul gruppo Facebook ufficiale di WordPress Italia.
Scegliendo questo hosting provider ti dovrai preoccupare solo di ottimizzare il tuo sito: all’ottimizzazione dei server ci penseranno sempre loro. E se anche non dovesse piacerti avrai 30 giorni di tempo per ripensarci ed essere eventualmente rimborsato. A proposito: non limiteranno mai artificiosamente le risorse a tua disposizione come fanno altri hosting…
Se dai un’occhiata alle schede tecniche dei profili low cost o di quelli professionali resterai stupito dall’incredibile offerta di questo fornitore. Tra l’altro sono tra i pochi a pubblicare così tanti dati nella tabella informativa sulle risorse dei server (cosa che evidenzia anche la loro trasparenza).
Un consiglio? Lascia perdere hosting come Siteground o le soluzioni ultraeconomiche (ad esempio esiste Tophost.it, che costa veramente poco ma ahimè c’è un motivo se costa la metà dei concorrenti.. tanto vale scegliere un hosting gratuito) e prova il servizio di questa azienda italiana. E se non ti piace ti fai rimborsare. Ma fidati, non resterai deluso/a!
Ancora dubbi su quale hosting scegliere? Un libro sul tema
Se hai ancora dubbi su come affrontare la migliore scelta o se vuoi semplicemente approfondire questo argomento, a partire dal nome dominio fino alla scelta dell’hosting migliore per il tuo prossimo sito web, ti consiglio la lettura di questo libro.