Termometri per ambiente: scopri la loro utilità
Gli strumenti migliori per valutare se l’ambiente in cui viviamo o ci troviamo è sano, sono i termometri ambientali che mostrano la temperatura e l’umidità relativa dell’aria. Secondo gli scienziati negli ambienti di lavoro e di casa dovrebbe sempre esserci una temperatura compresa tra 18 e 24°C, con un umidità che, a queste temperature, dovrebbe essere compresa tra il 30 ed il 50-60%, non di più.
I termometri per ambienti quindi sono strumenti utili per misurare la temperatura interna di ogni stanza della casa in ogni periodo dell’anno e poter gestire al meglio riscaldamenti e condizionatori.
Prima di partire con la comparazione tra i i migliori, è lecito domandarsi quali siano i fattori da considerare prima di individuare il prodotto giusto. Ecco una lista con le principali caratteristiche che ti guideranno verso la scelta giusta!
I 10 termometri per ambiente più venduti
Ecco la lista aggiornata in tempo reale dei termometri per ambiente più venduti ed affidabili ad oggi! Vuoi sapere invece quali sono i top di gamma della categoria? Leggi la nostra guida su i migliori termometri per ambiente da usare in casa!
Fattori principali da considerare per l’acquisto dei termometri per ambiente
Per scegliere il proprio termometro per ambiente non bisogna basarsi solamente sul design e sul costo, ma anche sulle sue funzionalità e sulle caratteristiche tecnologiche aggiuntive che possano rispondere alle proprie necessità.
Funzioni
Oltre al concetto di temperatura è necessario controllare anche il livello di umidità all’interno delle stanze, ed è quindi importante che il termometro scelto abbia la funzione di rilevamento temperatura ed umidità.
Conoscere questi parametri è importante ad esempio per evitare la proliferazione di muffe o funghi in casa. L’ideale è quindi fare riferimento a dei termometri digitali che misurano la % di umidità relativa: ovvero il rapporto tra il grado di umidità presente ed il grado di umidità che potrebbe presentarsi. Ad esempio i parametri seguenti sono definiti come “ideali”:
- 60% di umidità, temperatura ideale interna 20 gradi
- 20% di umidità, temperatura ideale interna 23 gradi.
Quasi tutti i modelli oramai dispongono della funzione sveglia/orologio (con l’eventuale proiezione sul soffitto ad esempio). Stesso ragionamento vale per la possibilità di connettersi bluetooth o wireless tramite un’app, al proprio smartphone/dispositivo per vedere sempre in tempo reale i dati misurati.
Ma il prodotto può essere anche un termometro per ambiente esterno, in caso di giardino – terrazzo dove voler controllare e tenere sotto controllo la temperatura esterna e/o il meteo. Ricordiamo però, che solamente alcuni modelli, grazie a dei particolari sensori che devono essere posizionati esternamente, si “trasformano” in vere e proprie stazioni meteo. Tutte le varie informazioni saranno poi trasferite via Wi-Fi sul display della base centrale.
Ti interessa conoscere il funzionamento delle stazioni meteo e quali sono le migliori? Dai un’occhiata alla nostra specifica guida!
Design e materiali
I termometri per ambienti sono di norma in vetro, plastica dura legno e acciaio: sono quindi adatti a qualsiasi tipologia di stanza della propria abitazione o ufficio. Per chi sceglie il tradizionale termometro ambiente interno in vetro, può optare per cornici di diverso materiale e con la possibilità di essere appeso al muro.
Il vetro rappresenta una soluzione ottimale anche per il rispetto dell’ambiente e della persona, in quanto non tossica. Naturalmente, se si opta per l’acquisto del termometro ambiente in vetro è necessario porre particolare attenzione, in quanto molto delicato.
I modelli in vetro possono essere “incorniciati” da supporti in legno – classico e tradizionale per un’atmosfera calda – oppure plastica – per un tono più moderno – o ancora in acciaio inox – per gli ambienti tech, soprattutto in ufficio.
Gli altri modelli, come detto, sono invece costituiti da materiali come plastica dura o acciaio, digitali e che possiedono un display LED retroilluminato con caratteri grandi (e che non sbiadisce nel tempo). Un ottimo termometro per ambienti interni è quello caratterizzato da un display di dimensioni medie, circa sette pollici, le cui scritte sono facilmente visibili.
Alimentazione
I termometri per ambiente devono essere caratterizzati da un’alimentazione che offra una buona autonomia: generalmente sono a pile elettriche, questo permette di spostare l’articolo nelle diverse stanze senza dover fare i conti con la presenza di prese di corrente e altre fonti energetiche.
La versione a raggi solari (sono molto rari) permette, invece, di ricaricare il termometro ponendolo in una zona ben illuminata dal sole. Un limite però è rappresentato dall’impossibilità di cambiare frequentemente zona, infatti senza la sua fonte energetica primaria non può essere ricaricato, risultando quindi poco utile.
Infine vi sono anche i termometri per ambienti che funzionano solo e se sempre attaccati alla presa elettrica: in questo caso è possibile notare come le difficoltà nello spostare lo strumento siano maggiori, dato che la presa di corrente deve essere presente nell’ambiente dove si vuole installare il termometro.
La versione migliore è sicuramente quella a batteria, che si dimostra pratica da utilizzare proprio grazie alla sua alimentazione.
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