Kobe Bryant: un padre ed una leggenda intramontabile dello sport
Kobe Bean Bryant nasce il 23 agosto del 1978 a Filadelfia, negli Stati Uniti, figlio di Joe Bryant, giocatore di basket che militò in squadre italiane: per questo Kobe Bryant da piccolo cresce nel nostro Paese, seguendo la carriera di papà, prima a Rieti, poi a Reggio Calabria, quindi a Pistoia e infine a Reggio Emilia.
Tornato in America, frequenta la high school e diventa famoso conquistando, con la Lower Merion High School (istituto di un sobborgo di Filadelfia), il titolo nazionale e battendo il record di punti di Wilt Chamberlain nel quadriennio del liceo. Non ancora diciottenne, Kobe Bryant nel 1996 si dichiara eleggibile per il Draft Nba desideroso di passare tra i professionisti senza frequentare il college: a sceglierlo, come numero 13, sono gli Charlotte Hornets, che però lo cedono ai Los Angeles Lakers in cambio del centro Vlade Divac.
Da questo momento inizierà la sua grande ascesa nel mondo della palla a spicchi come uno dei maggiori esponenti della categoria: uno dei migliori cestiti di tutti i tempi.
Il 29 novembre del 2015 Black Mamba – questo è il soprannome che si è dato lui stesso – annuncia la propria decisione di ritirarsi, con una lettera dedicata al basket inviata a “The Player’s Tribune”: gioca il suo ultimo match il 13 aprile 2016, siglando sessanta punti contro gli Utah Jazz.
La vita di Kobe Bryant è descritta nei dettagli, in ogni sua piccola sfaccettatura, su Wikipedia.
Vita privata
Kobe sposa Vanessa Laine nel 2001, a soli 22 anni. Il rapporto vive negli anni molti alti e bassi: oltre a un’accusa di stupro del 2003 (Bryant confessò il rapporto consensuale con una ragazza 19enne negando la violenza), Vanessa chiede il divorzio nel 2011 a causa dei tanti tradimenti del marito. All’inizio del 2013 la procedura viene però annullata e i due tornano assieme. Kobe Bryant e la moglie Vanessa hanno avuto quattro figlie: Natalia Diamante, nata il 19 gennaio 2003, Gianna Maria-Onore, nata il 1º maggio 2006, Bianka Bella, nata il 5 dicembre 2016, e Capri Kobe, nata il 20 giugno 2019.
La tragica morte
Era la notte del 26 gennaio 2020 a Los Angeles, quando il sito statunitense TMZ riporta la notizia che Kobe ci ha lasciato a causa di uno spaventoso incidente in elicottero, dove era a bordo con la figlia Gianna Maria e altre sette persone. La notizia viene poi confermata da tutte le agenzie del mondo. Nessun superstite. La verità scioccante prende di sorpresa tutto il mondo, da quello dello sport a quello della politica, dell’intrattenimento, fino alla gente comune, che ha solo parole di cordoglio e di ricordo per il grande campione, che ci ha lasciato troppo presto.
Kobe Bryant: curiosità
- Il primo nome del cestista, Kobe, è stato scelto dai genitori in riferimento alla pregiata qualità di carne bovina che la coppia aveva consumato in un ristorante prima della sua nascita;
- Bryant parlava perfettamente l’italiano, forte dell’aver vissuto in Italia tra i 6 e i 13 anni. Ha giocato nel ruolo di guardia tiratrice ed è stato iscritto tra i migliori cestisti della storia dell’NBA;
- Nella sua carriera agonistica, ha conquistato 5 titoli con i Los Angeles Lakers, e ha vinto la medaglia d’oro in tutte le seguenti competizioni con la nazionale Usa: FIBA Americas Championship 2007, Giochi olimpici di Pechino 2008 e di Londra 2012;
- Nel 2018 ha vinto il Premio Oscar con Glen Keane, categoria miglior cortometraggio d’animazione, con Dear Basketball, ispirato alla sua storia;
- Kobe Bryant è davanti a Michael Jordan nella classifica punti: ne ha totalizzati più di 33mila nella sua carriera;
- Nel 2003 fu accusato di stupro e arrestato dopo la denuncia di una 19enne, dipendente di un hotel in Colorado. Negò ogni addebito, pagando 25mila dollari di cauzione per essere rilasciato. Confessò un rapporto consensuale e, nel 2004, il processo si concluse con il ritiro delle accuse da parte della donna;
- Kobe viveva a Los Angeles insieme alla sua famiglia, in una villa a Orange County;
- Il patrimonio dell’ex cestista è stato sempre oggetto di curiosità, vista la sua fama internazionale e imperitura. Una stima di Forbes rimanda a un clamoroso ‘traguardo’: nel 2014, secondo la rivista di economia e finanza, sarebbe stato il 10° sportivo più pagato al mondo con un guadagno astronomico di 49,5 milioni di dollari!
In questo nostro articolo potrai leggere alcuni dei titoli più rappresentativi di uno degli ultimi sportivi più grandi di tutti i tempi che ci ha lasciato: Diego Armando Maradona
I libri più belli su Kobe Bryant
Ecco secondo noi, le più belle raccolte che raccontano la vita privata e sportiva di Kobe Bryant. Alcuni di questi sono disponibili anche tramite il formato Kindle.
The Mamba Mentality: How I Play
Pubblicato in Italia da Rizzoli, The Mamba Mentality è l’opera in cui Kobe Bryant racconta in prima persona il suo rapporto con il basket e il suo modo di intendere questo sport. Attraverso gli scatti di Andrew D. Bernstein, fotografo ufficiale dei Lakers che ha seguito il numero 8/24 per tutta la sua carriera, Kobe svela cosa c’è dietro tutte le sfide che ha affrontato. Con prefazione di Pau Gasol e introduzione di Phil Jackson.
Disponibile anche nella versione tradotta in Italiano: The Mamba mentality. Il mio basket
Kobe Bryant – An extraordinary life 1978-2020
Magazine a cura della famosa emittente televisiva Americana ESPN, dove sono raccolte tutte le sue citazioni, i suoi aneddoti, le sue storie di vita ed interviste varie riguardanti il mondo del basket. Questo numero di 96 pagine presenta una serie di contenuti, tra cui anche fotografie della carriera di Bryant e scritti di varie personalità di ESPN che hanno coperto l’ex star dei Los Angeles Lakers, come il conduttore Stephen A. Smith.
Kobe Bryant Special Retirement Tribute Issue: From Kid to Champ to Leader to Legend
Consiste principalmente in una serie di articoli che la rivista Americana Sports Illustrated ha pubblicato su di lui nell’arco di due decenni. Descrive la sua carriera, il suo sviluppo come atleta e persona, i suoi successi, le sue sconfitte, le sue rimonte e il suo rapporto a volte difficile con compagni stretti come l’allenatore Phil Jackson o il compagno di squadra Shaquille O’Neil. Le accuse di stupro del 2003, che hanno fatto scalpore negli Stati Uniti e sono ancora controverse, sono brevemente menzionate in alcuni articoli. La sua vita è per certi versi diversa da quella di molte superstar afroamericane. Bryant era evidentemente molto sicuro di sé, amava così tanto il suo sport da essere addirittura definito un “nerd del basket” in un articolo e apparentemente è tornato rafforzato anche dopo pesanti sconfitte. Per alcuni americani, tuttavia, sembra essere stato troppo esagerato. Non è solo uno sguardo alla carriera di un singolo uomo, ma l’NBA nel suo insieme.
Kobe Bryant: The Inspiring Story of One of Basketball’s Greatest Shooting Guards
La biografia approfondita di Clayton Geoffreys è un racconto cronologico della movimentata e leggendaria carriera di Kobe Bryant da un punto di vista positivo e lodevole. Il libro inizia presentando Kobe da bambino, spiegando le sue prime circostanze della vita, nonché come la sua situazione e alcune parti della sua vita abbiano influenzato la sua carriera successiva. Il libro poi ripercorre gli inizi della sua eredità, a partire dalla sua “performance incandescente” anche da liceale, e poi dettaglia il suo salto nella NBA, la sua vita privata, il suo impatto nel mondo della palla a spicchi e la sua “Legacy” (“eredità”).
Kobe Bryant: The Inspirational Story of One of the Greatest Basketball Players of All Time!
The Wizenard Series: Training Camp
Libro molto particolare in quanto non parla direttamente della vita di Kobe Bryant, ma è una storia che ricalca alcuni momenti della sua giovinezza e della sua carriera. Per chi non lo sapesse Kobe è stato un vincitore dell’Oscar, un autore di best seller del New York Times e il CEO di Granity Studios, una società di creazione di contenuti multimediali.In tutto ciò che ha costruito, Kobe è stato spinto a insegnare alla generazione successiva come raggiungere il loro pieno potenziale. Credeva nella bellezza del processo, nella forza che deriva dalla magia interiore e nel raggiungimento dell’impossibile. La sua eredità continua ancora oggi.
Wesley King, proprio in collaborazione con Kobe Bryant, è l’autore di best seller del New York Times, autore di undici romanzi, tra cui proprio de “The Wizenard Series: Training Camp”, OCDaniel, la serie Vindico e A World Below. I suoi libri sono stati opzionati per il cinema e la televisione e tradotti per l’uscita in tutto il mondo. Oltre a scrivere, sta lavorando a una circumnavigazione su una barca a vela del 1967.
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