Se c’è una cosa che ha sempre spaventato l’essere umano, letteralmente, queste sono le fobie. Ne esistono talmente tante che si potrebbe dire che ognuno, a suo modo, abbia la sua. E magari ancora non lo sa.
Le fobie infatti sono tante, pensa che quelle ad oggi osservate e catalogate sono oltre un centinaio. E non si esclude che nel tempo se ne definiscano di nuove e ulteriori. Vuoi perché ne vengono “scoperte” di nuove e vuoi perché col tempo subentrino nuovi fattori di stress.
Basti pensare alla nomofobia, nata dal nuovo concetto di «No Mobile Phone Phobia», ovvero la paura di restare sconnessi senza poter accedere alla rete tramite smartphone. Una fobia nuova appunto, sia nei fattori scatenanti che nella definizione.
E che dire invece della tripofobia? La paura dei buchi. Una fobia nota da tempo ma di cui si sa ancora poco, e per la quale sono stati osservati numerosi effetti collaterali, dal semplice fastidio fino alla nausea e al malessere diffuso: cose che si scatenano alla semplice vista. Non la conoscevi? Eppure esiste anche tripofobia.it, sito specializzato proprio su questa fobia, con definizioni, esperienze personali e curiosità.
Insomma delle fobie se ne potrebbe parlare per interi giorni, mesi, anni! E il dibattito continuerebbe a restare acceso, perché in qualche modo interessa tutti, ognuno a suo modo appunto: dai medici ai pazienti, dagli psicologi ai fobici, dalle persone “problematiche” alle persone comuni. Tutti che.. a ben vedere potrebbero soffrire a loro insaputa di fobie che ancora non hanno un nome.
Si può guarire dalle fobie? Esistono cure?
Non tutte le fobie sono uguali chiaramente, ma in linea di massima possiamo dire che le fobie possono essere curate. O meglio ancora, trattate.
Trattare un fobia significa che si possono mettere in moto una serie di comportamenti, buone pratiche e attività per “trattare” e affievolire i sintomi e le cause, senza necessariamente “curarle”. E aiutare così il soggetto che ne soffre ad accettarle, diminuendo i livelli di stress (e paura) associati a quella certa fobia. A volte si può anche guarire del tutto.
Certamente i casi più semplici possono essere più facili da curare, o comunque dare migliori risposte alla terapia, ciò non significa che anche i casi più gravi non possano essere trattati con successo. Servono solo più tempo e dedizione.
Ad ogni modo ciò che conta, quantomeno per delineare una terapia e imparare ad affrontare la propria fobia, è affidarsi ad un medico psicoterapeuta e intraprendere un percorso di “igiene comportamentale” e progressivo miglioramento.
Per non arrivare impreparati, e comunque per approfondire l’argomento, conoscerlo e conoscersi, è buona idea leggere anche dei libri specifici. Li vedremo in questa pagina, prima guardiamo qualche consiglio utile.
Fobie: alcuni consigli pratici per superarle
Le fobie sono tutte diverse, è vero, ma spesso hanno dei tratti comuni. Per certi versi si assomigliano, almeno per quanto riguarda alcuni effetti psicosomatici e alcune reazioni causa-effetto.
A proposito, i consigli sono volti non tanto a far sparire la fobia – quella è una questione di tempo – quanto a ridurre gli effetti scatenanti, a migliorare le reazioni e a imparare a gestire le proprie paure.. è da lì che si parte.
Ecco alcuni consigli sempre validi:
Riconosci la tua fobia. Sembra banale ma riconoscere la propria fobia e darle un nome è un aspetto fondamentale. È da qui che devi partire per capire come reagire e affrontarla.
Prova a parlare della tua paura. Parlane apertamente con chi ti sta intorno (senza esagerare!), esplora le esperienze che hanno vissuto gli altri, ascolta come racconti la tua fobia a voce alta, ascolta le opinioni degli altri (senza per forza dargli peso, ascolta e basta, acriticamente). Puoi trarne beneficio indiretto.
Ragiona sull’origine della fobia. Perché hai questa o quella fobia? Perché quella certa cosa ti spaventa? Perché hai certe reazioni quando succede quella cosa? Prova a rispondere razionalmente a questi quesiti: molto spesso aprire gli occhi sulle cause aiuta a vedere la fobia in modo diverso ed allentarne i sintomi.
Cerca volontariamente di esporti al fattore scatenante, gradualmente. Banale? Eppure funziona. Bisogna provare! Considera che l’esposizione graduale è ritenuta ad oggi la migliore terapia in assoluto. Chiaramente sempre con cognizione di causa, possibilmente affiancati da un esperto.
Gestisci la respirazione. Ci sono tante tecniche di respirazione lenta e rilassante. Anche se respirare è la cosa più naturale al mondo, non vuol dire che lo facciamo bene. Sulla respirazione ci sono centinaia di studi, ricerche, libri e corsi. Appena puoi approfondisci questo argomento, potrebbe cambiarti la vita!
Quali sono i migliori libri sulle fobie? Aiutano davvero?
Partiamo da una premessa. I libri sulle fobie e sulle soluzioni per affrontare le fobie possono aiutare davvero, si. Non tutti ovviamente, ma ci sono dei testi in grado di darti degli spunti basilari dai quali partire per capire le dinamiche scatenanti e l’approccio necessario per impostare un percorso di terapia.
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Il bello dei libri è che costano poco. Non servono centinaia o migliaia di euro per acquistarli. Con pochi euro se ne acquistano 2-3 o anche 10 e si approfondisce un tema che, se ben instradato, può cambiarti la vita. E questo vale sia per le fobie che per qualunque altro tema. I cosiddetti “libri di auto-aiuto” sono utili e aiutano davvero!
📕 Il grande libro illustrato delle fobie. Dai un nome alle tue paure.
Ricco di illustrazioni e immagini, il libro di Gianluca Bavagnoli vuole essere un piccolo atlante delle fobie. È il primo libro che ti consigliamo perché è il primo punto di partenza per conoscere e approfondire le fobie. Ce ne tantissime, ma come si chiamano? Sai dare un nome alle paure e ai sintomi che senti? Con questo libro potrai.
- Editore: Baldini + Castoldi
- Autore: Gianluca Bavagnoli , Andrea Q
- Collana:
📕 Stop al panico. Terapia strategica breve per paura, fobie e panico
In questo libro di Andrea Fiorenza e Chiara Giovannini vengono analizzate le paure e le fobie più frequenti, a cominciare da quelle specifiche (verso cose, situazioni o animali), fino alla fobia sociale. A partire dagli ultimi contributi delle teorie scientifiche che affrontano il tema, il testo è concepito come un vero e proprio itinerario di auto-aiuto della durata di poche settimane, durante il quale la persona, in maniera del tutto autonoma e secondo il proprio ritmo, verrà guidata, pagina dopo pagina, verso il raggiungimento di uno stato di benessere libero da paure, panico e fobie.
- Fiorenza, Andrea (Autore)
📕 Paure fobie e ossessioni: Tutte le nostre paure
In questo libro di Andrea Datti viene fornito un punto di confronto tra le proprie esperienze e quelle degli altri, così da comprendere in modo semplice i percorsi che la mente intraprende. Vengono analizzati tutti gli aspetti e gli stadi della paura, dal semplice timore al terrore, passando per le più svariate e inimmaginabili fobie, fino ad arrivare alle ossessioni. Si scoprirà che la paura rappresenta un minimo comune denominatore che riguarda la totalità degli esseri umani, anche le persone che raccontano di non aver nessun tipo di timore. Chi più, chi meno, chi in maniera palese, chi senza nessuna dimostrazione evidente, siamo tutti coinvolti in questo stato d’animo.
- Datti, Andrea (Autore)
📕 Oltre i limiti della paura. Superare rapidamente le fobie, le ossessioni e il panico
Giorgio Nardone, l’autore del libro, guida il lettore in un viaggio alla scoperta della “paura patologica” nelle sue variegate forme. Spiega le più efficaci e valide metodiche terapeutiche, il tutto mediante illuminanti esempi, metafore, racconti e storie di reali terapie. Lo scopo di questo testo, è quello di chiarire al grande pubblico quali sono le forme di paura patologica, come si formano, come si mantengono e come possano essere risolte in tempi brevi.
- Nardone, Giorgio (Autore)
📕 Sconfiggi l’ansia. Manuale pratico per liberarsi da paure, fobie, panico e ossessioni
Questo è un vero e proprio manuale che ti mostrerà un processo basato sulla terapia cognitiva comportamentale, il trattamento attualmente più efficace per l’ansia. Secondo gli autori Dr. Martin M. Antony e il Dr. Peter J. Norton, non importa di quale tipo di problema d’ansia soffri, i consigli contenuti al suo interno saranno comunque validi. È come avere un kit di strumenti indispensabili e di strategie che ti aiuteranno a capire cos’è l’ansia, quali sono le cause e come si affronta.
- Antony, Martin M. (Autore)
Altri libri sul tema che potrebbero interessarti
Dai un’occhiata a questi altri testi sui temi della paura, della fobia e dell’ansia in generale. Sono tra i migliori libri in circolazione e se vuoi approfondire il tema vale assolutamente la pena conoscerli:
- Editore: Mondadori
- Autore: Raffaele Morelli
- Collana: Vivere meglio
- Nardone, Giorgio (Autore)
- Palagi, Dr. Emanuele (Autore)
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- André, Christophe (Autore)
- Candia, Ysabel (Autore)
- Giardino, Angelo (Autore)
- Murphy, Christina (Autore)
- Meldolesi, Giulio Nicolò (Autore)
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Altre curiosità sulle fobie
Vediamo altre 3 curiosità sulle fobie che forse non conosci ancora.
Origine ed etimologia della parola “fobia”
Il termine fobia deriva dal greco φόβος, phóbos, che significa “panico, paura”. Descrive un’irrazionale e persistente paura e/o repulsione nei confronti di certe situazioni, oggetti, attività, animali o persone che non rappresentano un pericolo reale per l’individuo ma che vengono percepiti come terrificanti e angoscianti.
Le origini della parola fobia sarebbero da far risalire al dio greco Fobos, figlio di Ares e Afrodite, e fratello di Deimos, con cui incuteva paura agli avversari in battaglia. Esiste dunque un’etimologia storica oltre che lessicale.
Quali sono le 15 fobie più strane conosciute?
Come abbiamo detto esistono tantissime fobie, e sono anche destinate ad aumentare considerato che appunto nel tempo ne vengono scoperte altre. Vediamo quelle che sono le 15 fobie più strane in assoluto!
- Triscaidecafobia. La paura irrazionale del numero 13 in tutte le sue forme, occasioni e superfici.
- Xantofobia. La paura del colore giallo e di tutte le cose gialle, persino del sole. Qualcuno addirittura prova ansia solo sentendo la parola.
- Turofobia. La paura del formaggio, sia vederlo che sentirne l’odore. Provoca malessere e disagio con qualunque tipo di formaggio, anche la mozzarella.
- Chrometofobia. La paura del denaro, specialmente se si parla di banconote. Ma non solo, anche disagio nei pagamenti nei confronti del denaro. Non va confusa con la misofobia, la paura di toccare banconote che hanno toccato altre persona, per il timore dei germi o della sporcizia.
- Somnifobia. La paura di mettersi a letto e addormentarsi. Non è proprio una paura quanto una sensazione di ansia e disagio per il dover addormentarsi e “perdere” coscienza.
- Hipopotomonstrosesquipedaliofobia. Sembra impronunciabile eh? Sarà che fa riferimento alla paura di pronunciare parole lunghe e complicate, tipo precipitevolissimevolmente. Molte volte, questa fobia è collegata con la timidezza e la paura di rendersi ridicoli. Oppure a problemi più gravi di balbuzie. Essendo essa stessa difficile da pronunciare viene chiamata anche solo sesquipedaliofobia.
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Tripofobia. La paura dei buchi e di tutte le cose che presentano cavità come il favo delle api, dei bottoni, una spugna da bagno. Provoca sensazioni di malessere che aumentano quando dai buchi fuoriesce qualcosa, come ad esempio del liquido, dei semi o degli insetti.
- Peladofobia. La paura delle persone calve, senza capelli.
- Pogonofobia. La paura della barba, sia corta che lunga.
- Omfalofobia. La paura e la sensazione di fastidio alla visione dell’ombelico. Sia il proprio che quello degli altri. Toccarlo anche peggio!
- Coulrofobia. La paura dei pagliacci e dei clown.
- Ombrofobia. La paura della pioggia.
- Hilofobia. La paura di arbusti, alberi e foreste. È probabilmente legata all’idea che gli alberi e i rami possano essere “stregati” e si possano muovere facendo del male.
- Uranofobia. La paura del cielo e della vita dopo la morte. Può svilupparsi nei credenti angosciati dal pensiero di essere giudicati dopo la morte.
- Nomofobia. La paura di restare sconnessi e senza internet nel proprio smartphone.
Come riconoscere una fobia? I sintomi e le reazioni
Una fobia è la paura opprimente e debilitante verso oggetti, cose, luoghi, idee, situazioni, sensazioni, persone o animali. La si riconosce perché di solito chi ne soffre avverte un senso di pericolo esagerato o irrealistico.
Se una fobia diventa molto grave, la persona può addirittura organizzare la propria vita in modo da limitare e/o evitare ciò che causa la sua ansia.
I sintomi che accomunano la maggior parte delle fobie sono:
- Picco elevato di ansia e sensazione di perdere il controllo se a cospetto con l’oggetto della paura
- L’impulso a voler evitare a qualsiasi costo l’oggetto temuto
- L’ansia è sproporzionata rispetto allo stimolo e risulta essere estremamente invalidante
- Nonostante le persone possano riconoscere l’irrazionalità della paura, non riescono a controllare l’intensità della propria reazione emotiva
- Panico e ansia intensa con sintomi quali
- sudorazione
- ritmo alterato della respirazione
- tachicardia
- tremori
- vampate di calore
- fame d’aria, nodo alla gola
- dolore o contrazione al petto
- farfalle nello stomaco
- formicolio
- bocca secca
- confusione e disorientamento
- nausea
- vertigini
- mal di testa
- Forte ansia al solo immaginare o pensare all’oggetto temuto
- I bambini possono piangere, diventare appiccicosi, nascondersi dietro le gambe dei genitori o fare capricci