Conosci Gio Evan? Non è effettivamente un personaggio notissimo al gran pubblico, sarà anche che lavora in modo “silenzioso” senza voler apparire più di tanto. Pensa che sul suo profilo Instagram ha più di 800 mila follower nonostante ci siano pochissime sue foto: pubblica soprattutto frasi e pensieri.
Ed infatti è proprio per queste che è conosciuto dal suo pubblico, le sue frasi e le forme con cui le veicola: poesie, canzoni, tour a teatro e persino libri. Li abbiamo raccolti in questa pagina!
Chi è Gio Evan? Cosa fa?
Lui si definisce scrittore, poeta, cantautore, umorista e performer. Dice anche artista di strada. Un bel po’ di cose! Gio Evan, all’anagrafe Giovanni Giancaspro classe 1988, è un artista poliedrico conosciuto in parte per i suoi libri e in parte per le sue canzoni indie (indipendenti, ndr).
Durante gli anni che vanno dal 2007 al 2015 intraprende un viaggio con la bicicletta tra India, Sudamerica ed Europa. Spinto da questa esperienza comincia a studiare e vivere accanto a maestri e sciamani, e in Argentina viene battezzato come “Gio Evan” da un Hopi.
È nel 2008 che scrive il suo primo romanzo “Il florilegio passato”, racconto che narra dei suoi viaggi, senza soldi né scarpe. Mentre tra il 2012 e il 2013 fonda “Le scarpe del vento”, progetto musicale dove scrive, canta e suona la chitarra. Pubblica indipendentemente il suo primo disco “Cranioterapia”.
La sua biografia completa la trovi sul suo sito ufficiale www.gioevan.it, mentre la sua musica puoi ascoltarla su diverse piattaforme come YouTube o ancora meglio Amazon Music.
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Tutti i libri e le pubblicazioni di Gio Evan
Scopriamo insieme l’elenco aggiornato dei libri pubblicati da Gio Evan, riassunti in questa pagina Amazon, che è il canale principale dove li propone. Alcuni è possibile leggerli anche su Kindle Unlimited.
La bella maniera
Disponibile sia cartaceo che ebook, è il primo vero libro di Gio Evan e racconta la storia di Ezechiele, un ragazzo innamorato, astronauta per lavoro e poeta per passione. Mancano solo due settimane alla sua partenza nello spazio e tutto quello che riesce a fare per allentare la tensione è scrivere.. (link)
Teorema di un salto
Nel suo secondo libro Gio Evan ha raccolto una serie di poesie, scritte in seguito al tour teatrale Oh issa-salvo per un cielo. (link)
Passa a sorprendermi
Gio Evan usa la scusa delle poesie per spalancare le porte di un’immaginazione non violata e invitarci nel mondo del surreale, dell’incredibile, della meraviglia, della sorpresa. Il palco su cui si muove è asciutto e minimalista, lascia spazio sufficiente al vero protagonista: il pensiero non pensato. Gio Evan non è altro che la movenza creativa della lingua, dove filosofia e gioco e poesia si alleano per esprimere la potenzialità di vivere molteplici vite. Si può leggere anche gratis con Kindle unlimited. (link)
Capita a volte che ti penso sempre
“Il mio primo attacco di panico fu alle scuole medie. La domanda del panico è per tutti sempre la stessa: “Che lavoro vuoi fare da grande?”. Andai da nonno che lui faceva il marinaio e sicuro aveva visto un sacco di mari un sacco di uomini un sacco di amori lasciati al porto e gli dissi: “Ma come si fa a sapere cosa si vuol fare da grandi?” e nonno mi disse: “Guarda che è facile, Vuoi fare il marinaio come me? Ti deve piacere l’odore del pesce. Vuoi fare il cuoco? Inizia a cucinare e vedi se ti piace. Vuoi fare il meccanico? Inizia a smontare e rimontare le tue macchinine. Vuoi fare il sarto? Piglia ago e filo e ripara tutto. Vuoi fare il poeta? Ti devi innamorare sempre.” (link)
Ormai tra noi è tutto infinito
«Stai attenta a quello che mi dici, abbi cura delle parole, dosale bene, scegli quelle giuste, quelle che ti esplodono da dentro, quelle che senti fin giù alla pancia, dimmi solo quelle che crede il tuo cuore, quelle per cui lotteresti, per difenderne il senso, dimmi solo le parole in cui credi, quelle che non offendono i fiori quelle che si intonano con l’alba, quelle con cui è bello farci colazione insieme, le parole che anche nel momento meno opportuno suonano bene, suonano giuste, quelle con la musica dentro, quelle che anche se pungenti annaffiano i cuori, dimmi solo parole vere, che facciano male o che facciano bene purché siano giuste, ma stai attenta stai sempre attenta alle parole che mi dici, abbine cura, perché io amore mio ti credo.» (link)
Cento cuori dentro
Uno scrittore, Leon, il suo manager, Bruce, che è anche il suo migliore amico, un consigliere-santone di origine guatemalteca, Bongo, che non esce mai di casa. O meglio, esce di casa solo per salire sul suo tetto, ad ammirare il cielo. Leon è nel pieno di una crisi creativa ed esistenziale, che non fa che aggravarsi quando incontra la ragazza: non sa il suo nome, non sa da dove venga e non riesce neppure a parlarci, sa solo che è bellissima, come un’isola della Nuova Caledonia. E che l’atavica insicurezza che lo tormenta da sempre non potrà fare altro che mettersi di mezzo. Ma Leon non ha fatto i conti con l’irruenza pazza di Bruce, con la saggia lungimiranza di Bongo e, soprattutto, con i novantanove cuori che si porta dentro.
Una storia intima sul filo dell’autobiografia, da un poeta che ha trasformato l’amore in una filosofia. (link)
Se c’è un posto bello sei te
“La poesia non può cambiare il mondo. Il mondo è troppo robusto per chinarsi di fronte a tanta tenerezza. Il mondo ha guerre nel sangue, fucili nei baci, ha porti chiusi, navi piene di amori nuovi che non trovano terra ferma, qui, nel mondo. Perciò la poesia non può cambiare il mondo, è vero, però può cambiare me, può cambiare noi. Può aiutarci in un periodo di m…, può consigliarci la prossima mossa, può farci venire un’idea buona, può aiutarci a realizzare i sogni, può cambiare l’approccio del cuore. La poesia, ecco, la poesia non può cambiare il mondo però può cambiare un bambino, una signora, un padre, un giardiniere, noi. E noi possiamo cambiare il mondo”. (link)
I ricordi preziosi di Noah Gingols
A te che questo tempo ha appena portato a sfogliare le pagine di questo libro. Devo dirti una cosa importante: ti prego, fa’ attenzione. In questo libro, non troverai nessun supereroe e nemmeno parole come “mantello” o “e dalla lampada uscì”, no, niente di tutto questo. Qui troverai una vita vera, una vita che esiste, e le vite vere che esistono sono fragili, delicate, forti ma piene di cuore e di spaventi che ci portiamo dentro da anni e anni o, forse, da tantissime vite. Ci sono dentro coraggi e amore e amici, e c’è il mare, e un parco giochi incastrato nel centro della città. Ci sono i ricordi, tantissimi ricordi. E come ci insegna il piccolo Noah, il protagonista di questa avventura calma, i ricordi sono importanti. Meglio salvarli, quelli buoni.
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Se mi cerchi ti trovi (Libro da colorare)
Con 60 poesie da colorare. «Il mandala, come la poesia, è un momento tuo. È saper stare con se stessi, non tutti arrivano a completare, alcuni si fermano prima. Io ti auguro di non fermarti mai, di continuare sempre. E quando sarà finito questo piccolo strumento di meditazione, ti auguro di andare a colorare altrove, fuori dai bordi della vita.». (link)
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