Introduzione
Con il passare degli anni la classica “corsetta” quotidiana è diventata sempre più importante e sempre più fondamentale per molte persone: per tenersi in forma, per staccare dai problemi quotidiani o per motivi di salute. Correre e fare attività è importante, ma ancora di più farlo nel modo adeguato.
Trovare la scarpa da running (e non solo) giusta è difficile, in quanto la scarpa deve fornire una calzata piacevole e confortevole, onde evitare anche i rischi di infortuni, per questo motivo è difficile stilare una classifica che sia valida per tutti.
Probabilmente la domanda più frequente degli utenti è: “Qual è la migliore scarpa da corsa adatta alle mie esigenze?” Leggi il nostro articolo per conoscere i benefici della “classica”corsetta quotidiana!
Come andremo a vedere, le categorie e le suddivisioni sono tante! Scegliere La scarpa da running giusta è difficile, perché ogni persona è diversa dall’altra, ma tutti gli utenti sono d’accordo sul fatto che bisogna trovare una scarpa che riesca a fornire una calzata piacevole e confortevole, che sia performante, e che potendo, non manchi di una bella estetica.
Andremo a fare ora una carrellata, in base ad alcuni specifici criteri, delle migliori scarpe da running tenendo appunto conto del giudizio dei runners, perché chi meglio di loro può dare un giudizio cosi ampio e critico? Andiamo a vedere!
Una premessa: la definizione di drop basso e drop alto
Prima di addentrarci nelle varie categorie è utile fornire una breve spiegazione su un termine che vedremo spesso: drop basso e drop alto. Ecco cosa devi sapere:
- Il drop in una scarpa, indica la differenza misurata in millimetri tra l’altezza della suola dove appoggiamo il tacco e l’altezza della suola dove poggiano le dita del piede, meglio definito anche come dislivello tra tallone e dita.
- Le scarpe da running hanno un drop medio di 12mm, invece nel drop basso il valore oscilla tra 0 mm (chiamate zero drop) e 4mm.
In sintesi quindi una scarpa con il drop alto favorisce l’appoggio sul tacco, mentre il drop basso favorisce l’appoggio sulla pianta del piede e delle dita.
Leggi tutti i nostri articoli riguardanti il mondo delle scarpe!
Scarpe da running neutre (ammortizzate) vs scarpe da running stabili (con supporto)
Per scegliere le scarpe giuste per le tue esigenze tieni a mente queste regole basilari:
- L’altezza e l’elasticità dell’arco della pianta del piede indirizzano la scelta verso una data tipologia.
- Coloro che presentano un ampio arco plantare solitamente non ammortizzano l’impatto del piede abbastanza, e ciò può creare a lungo, problemi non sono al piede stesso, ma anche agli arti inferiori ed alla schiena. Di conseguenza meglio optare per delle scarpe ammortizzate con un cuscino (c.d. scarpe neutre).
- Il caso opposto invece, ossia con un basso arco o piatto invece, porta il piede a collassare con l’impatto sul suolo, di conseguenza hanno bisogno di una scarpa stabile con supporto (c.d. scarpe stabili), dotate di particolari solette e con vestibilità “relaxed”.
Prima di addentrarti sulle varie categorie approfondisci l’argomento solette nel nostro articolo ad esse dedicato!
Scarpe da running neutre (ammortizzate)
Bene! Iniziamo con la lista delle scarpe migliori sul mercato. Di seguito troverai le scarpe da running neutre:
ASICS GEL-CUMULUS™ 21
Pro:
- tecnologia FLYTEFOAM™ Propel (dotato di fibre super organiche) la scarpa ha un rimbalzo e una reattività eccezionali, indipendentemente dalla distanza percorsa;
- tecnologia I.G.S™ (Impact Guidance System) ideale per la falcata del piede;
- composto in gomma AHAR™ , acronimo di ASICS High Abrasion Rubber (“Gomma ad alta resistenza alle abrasioni“), viene collocata nelle aree critiche della suola per una resistenza eccezionale, drop di 10 mm (è la differenza di l’altezza di una scarpa tra tallone e avampiede);
- soletta in EVA (Etilene Vinil Acetato): essendo un materiale antitrauma e termoisolante, si adatta alla forma del piede per un maggiore comfort garantendo anche una maggiore gestione dell’umidità interna;
- tante colorazioni, modelli per uomo, donna e unisex.
Contro:
- pesantezza della scarpa con ritmi di corsa elevati;
- rigidità eccessiva quando si percorrono molti km.
La nuova ASICS GEL-CUMULUS™ 21 è sicuramente rivoluzionaria, ma tutta la serie Cumulus promette di essere, anche con i suoi predecessori (ASICS GEL-CUMULUS™ 19 E 20), una delle migliori sul mercato.
SAUCONY TRIUMPH ISO 5
Pro:
- intersuola EVERUN (più strati in schiuma di poliuretano) fornisce un’ammortizzazione eccezionale per controllare il movimento e l’impatto, utile per i corridori che soffrono di supinazione;
- la suola “Tri-Flex” funziona in tandem con la nuova intersuola integrale EVERUN per dare alla scarpa una proprietà di dispersione degli shock molto maggiore, offrendo anche flessibilità e trazione ottimali;
- tacchetti multi-direzionali che lavorano per stabilizzare il piede, fornendo al contempo una solida base per gli stacchi, cambi di direzione e frenate improvvise;
- sistema di allacciatura riconfigurato per una vestibilità molto più sicura, dotata di un collare e una linguetta rigidi che fornisce comfort a chi le indossa, mentre l’inserto aggiunto sopra l’alluce aggiunge una maggiore durata alla tomaia e protezione alle dita;
- modelli per uomo e donna, ottimo design.
Contro:
- eccessiva pesantezza solo se sottoposta a corse-camminate di lunga durata;
- poche colorazioni disponibili.
Il problema dell’eccessiva pesantezza è ovviato garantendo una maggiore performance rispetto ai suo predecessori (LINEA SAUCONY TRIUMPH ISO) Queste caratteristiche, tra cui un drop da 8 mm, ne fanno una scarpa eccellente anche per la categoria di scarpe da running massimali che tratteremo più avanti.
NIKE ZOOM PEGASUS 36
Pro:
- suola in gomma Duralon copre l’avampiede per migliorare l’ammortizzazione fornendo una presa morbida; resiste all’abrasione sulla parte posteriore del piede e aumenta la durata generale;
- le unità Zoom Air situate nel tallone e nell’avampiede combinano l’aria pressurizzata con le fibre interne per fornire un’ammortizzazione sensibile;
- l’innovativa schiuma “Premium Cushlon ST” forma l’intersuola principale: questa piattaforma risulta essere morbida ed elastica per mitigare l’impatto al suolo;
- i nuovi cavi “Flywire” esposti assicurano una calzata confortevole quando la velocità aumenta.
- varietà di colorazioni.
Contro:
- poche novità introdotte rispetto alla concorrenza;
- estetica e performance non eccelse;
- costo eccessivo.
Ottima scarpa in generale ma non eccelle in nulla a differenza degli altri modelli appena trattati, ma fa il suo dovere più che egregiamente. Come detto rispetto alle sue varianti precedenti (LINEA NIKE ZOOM PEGASUS) introduce poche novità; si spera che la nuova NIKE ZOOM PEGASUS 37 (appena uscita) possa dare maggiori soddisfazioni.
Scarpe da running stabili (con supporto)
Qua sotto invece puoi vedere le migliori scarpe running tra quelle stabili con supporto:
MIZUNO WAVE INSPIRE 16
Pro:
- Con la tecnologia integrata DynamotionFit di Mizuno, Wave Inspire 16 si adatta al piede perfettamente, consentendo una vestibilità unica nel suo genere;
- soletta Intercool che riduce l’accumulo di calore e di umidità all’interno della calzatura;
- intersuola più leggera del 30% rispetto alle competitors: il segreto consiste nell’assorbire lo shock del tallone quando colpisce il terreno senza compromettere il comfort o l’ammortizzazione, tutto ciò dovuto al suo ampio drop di 12 mm;
- suola realizzata in X10, ossia la gomma in carbonio più resistente, che consente una minore usura nelle zone ad alto impatto, una maggiore aderenza ed una maggiore trazione quando si impatta con il terreno. Ciò aiuta a ridurre il carico sulle ginocchia e sulle articolazioni, consentendo una corsa più confortevole e ottimizzando l’efficienza dell’andatura;
Contro:
- design obsoleto;
- adattamento ritardato (piede si adatta alla scarpa dopo un pò di tempo);
- poche colorazioni presenti.
Molti di sicuro non conoscono questo marchio che negli ultimi anni si è specializzato nella produzione di eccellenti scarpe da running e non solo. Viene definita come la scarpa ideale per correre tutti i giorni grazie al suo supporto moderato che offre un’ammortizzazione dinamica. Purtroppo nonostante la linea INSPIRE sia eccellente, non raccoglie i benefici che merita a causa della scarsa conoscenza degli utenti.
SAUCONY GUIDE ISO 2
Pro:
- scarpa progettata con XT-900, ossia una suola in gomma di carbonio top che offre una trazione eccezionale e proprietà altamente resistenti;
- suola TRI-FLEX con aggiunta dell’IBR+ (strato aggiuntivo che aumenta l’ammortizzazione) che offre una maggiore dispersione della forza degli shock, propagandoli su una superficie maggiore e fornendo allo stesso tempo massima flessibilità e trazione;
- tecnologia ISO-FIT (materiali isolanti e resistenti) che offre una struttura di alta qualità riducendo i punti di pressione che causano vesciche e irritazioni indesiderate;
- design accattivante e varietà di colorazioni.
Contro:
- scarpa poco traspirante rispetto ai competitors;
- prezzo eccessivo della linea ISO.
Come la sua sorella maggiore vista precedentemente (la TRIUMPH ISO 5), anche lei risulta essere un modello eccellente sotto tutti i punti di vista. L’intersuola PWRFOAM e la suola EVERUN (fornisce un 83% di ritorno energico) si uniscono per dare un’ammortizzazione ideale mentre il secondo strato guida il piede attraverso il suo ciclo naturale di andatura.
Sistema perfetto per i corridori che soffrono di pronazione da leggera a severa, il plantare sagomato FORMFIT offre una calzata personalizzata per una scarpa da corsa stabile.
HOKA ONE ONE GAVIOTA 2
Pro:
- intersuola “Plush con Meta-Rocker” si combina con un drop basso, di appena 5 mm, promuovendo l’andatura naturale di un corridore;
- soletta OrthoLite (ortopedica) sagomata offre una calzata precisa, aggiungendo ulteriore comfort e ammortizzazione;
- suola Hoka J-Frame utilizza una schiuma gommata a densità più rigida per sostenere l’interno del piede e il tallone offrendo un eccellente rimbalzo;
- alta traspirabilità.
Contro:
- poche colorazioni;
- costo veramente troppo eccessivo, solo per veri appassionati/professionisti che ricercano una scarpa top.
Scarpa nata da una giovane azienda nel 2009, sono diventate note per le enormi intersuole leggerissime e comodissime. La Goviota ha maggiore ammortizzazione e stabilità della sua sorella ARAHI. Offrono una traspirabilità superiore rispetto al modello precedente, pur abbracciando tutto ciò che ha reso il suo predecessore così innovativo.
Questa traspirabilità consente alle molecole di sudore di allontanarsi dalla pelle e passare sulla superficie della scarpa, mantenendo il piede asciutto e fresco. Peccato per il prezzo eccessivo che allontana molti neofiti.
Scarpa da running minimalista vs scarpa da running massimale
Un’altra ampia distinzione per le scarpe è quella tra le minimaliste e le massimali. Vediamo il significato:
Una caratteristica importante è dettata dalla forza di ammortizzazione che la scarpa fornisce, ossia quanto il piede “rimbalza” sul terreno. Da qui avremo la differenza sopra citata.
La teoria minimalista, nel vero senso del termine, si basa sull’idea di molti corridori di correre scalzi o con scarpe molto leggere, con drop compreso tra 0 e 4 mm: sono scarpe che si adattano al piede cosi che la corsa viene definita come naturale e salutare. Cosi facendo molte persone, adattando tali scarpe ad ogni possibile situazione, hanno subito infortuni o problemi nel tempo ad articolazioni e tendini.
La teoria massimale predilige invece un maggiore sostegno del piede, preferendo drop superiori ai 4 mm.
Quindi il consiglio più sano, quello che vale sempre, è di usare le scarpe, ma soprattutto ben ammortizzate, per i vantaggi citati precedentemente!
Considera comunque che non è possibile fare delle nette differenze, perché tutti abbiamo esigenze diverse, in base al piede, alla statura, al peso e mille altre cose; per questo sono disponibili tanti modelli di scarpe da running sul mercato per permettere a chiunque di trovare la sua calzatura ideale.
Scarpe da running minimaliste (minima ammortizzazione)
Ecco allora le migliori scarpe da running minimaliste qualità prezzo:
VIBRAM FIVE FINGERS
Pro:
- scarpa ideale per fitness, crossfit, cardio-training e bodybuilding;
- Evoluzione rispetto ai modelli dei competitors in quanto offre una migliore flessibilità con una struttura più traspirante e più resistente;
- presenta una suola in grado di esercitare una trazione eccellente sulle superfici miste (ottima per gli alpinisti).
Contro:
- adattamento ritardato (piede si adatta alla scarpa dopo un pò di tempo);
- scarpa leggermente pesante;
- consigliata principalmente a veri agonisti.
Come appena visto, la categoria VIBRAM FIVE FINGERS è ampissima, spazia dalla corsa al trail running, dall’arrampicata alla ginnastica: sta a noi scegliere il modello migliore in base nostre esigenze. Una cosa è certa, le FIVE FINGERS sono la scarpa da running minimalista per eccellenza: ampia diffusione e ottimi risultati (se usata nel modo corretto!).
MERREL VAPOR GLOVE
Pro:
- tomaia in mesh traspirante progettata per facilitare il flusso d’aria attraverso la scarpa e garantire una ventilazione ottimale dei piedi;
- tallone “HyperLock” progettato per ancorare meglio il piede e facilitare discese veloci e cambi di direzione;
- intersuola in nylon modellato aiuta a sostenere l’arco quando si fa sentire la fatica. L’imbottitura Trailprotect in schiuma EVA consente alla scarpa di mantenere la sua rigidità quando soggetta a forze torsionali e protegge il piede da superfici spigolose;
- Suola Vibram (sviluppata sulle orme della VIBRAM FIVE FINGERS) che consente una flessione naturale del piede ed un maggiore comfort. La gomma utilizzata fornisce adesione su superfici asciutte e bagnate, anche a temperature estreme. La costruzione Merrell Barefoot 2 e il drop quasi a zero aumentano la sensibilità propriocettiva per un’eccellente reattività del piede su terreni sconnessi.
Contro:
- stessi difetti delle sue concorrenti;
- l’unico “vero difetto” che le si può attribuire è aver “sviluppato” il suo modello sulle orme della FIVE FINGERS.
Stesso discorso delle VIBRAM: anch’esse hanno una vastissima categoria che ricalca esattamente quella precedente. La vera differenza , che potrebbe giocare a loro favore, sta nel prezzo più contenuto e nel design più accattivante: basti pensare che negli ultimi anni, grazie alle novità introdotte, le MERRELL sono state la scarpa minimalista più venduta.
Scarpe da running massimale (massima ammortizzazione)
Se invece cerchi delle scarpe massimale, ecco quelle che abbiamo selezionato per te:
ALTRA PARADIGM
Pro:
- tomaia in maglia super resistente, nuovi supporti e un’intersuola “Altra Ego” per il rimbalzo;
- La tomaia lavorata a maglia fornisce un’asciugatura rapida, avvolge ogni piede in un comfort traspirante: questo sistema crea un microclima all’interno delle scarpe che consente di sentirti a tuo agio durante la corsa;
- Altra Ego invece è un composto a doppio strato per una risposta reattiva ma morbida con un maggiore ritorno di energia;
- il nuovo supporto “footshape” lavora per mantenere il piede nella posizione più naturale possibile, prevenendo le prime fasi di iperpronazione.
Contro:
- scarpa non molto confortevole, necessita di un uso prolungato per far si che il piede si adatti;
- design non eccelso e poche colorazioni disponibili.
Azienda nata da poco come la precedente HOKA, nel 2009, dal 2016 si è specializzata nella produzione di calzature da running e trail. Purtroppo tali modelli non sono molto conosciuti, e nonostante per la categoria delle massimali sia un piccolo fiore all’occhiello, non sta ottenendo i risultati sperati.
HOKA ONE ONE CLIFTON 6
Pro:
- strati di gomma e mescole continue garantiscono un’ammortizzazione costante lungo tutta la vita della scarpa;
- L’intersuola EVA fornisce un’ammortizzazione leggera e reattiva, ma allo stesso tempo morbida e resistente, risparmia le articolazioni mentre colpisce le superfici più dure, il tutto supportato da un drop di appena 5 mm;
- zone strategiche di gomma anti-abrasione aumentano la durata della scarpa, riducono il peso e adottano un aggiornato modello di alette per fornire un grip migliorato su ogni superficie stradale;
- struttura a maglia più aperta e con meno strati rispetto alle versioni precedenti (linea HOKA ONE ONE) per ottimizzare la traspirazione e il comfort: ciò consente all’aria di permeare completamente l’intera tomaia.
Contro:
- necessita di un uso prolungato per far si che il piede si adatti.
Esattamente come tutte le altre Hoka, la Clifton 6 è leggera, comoda e molto veloce. Il design rispecchia la famosa geometria dell’intersuola Hoka One One fornita di un insieme di strati di gomma e mescole affidabili per garantire un’ammortizzazione costante lungo tutta la vita della scarpa.
Modello dal design raffinato, non presenta alcun apparente difetto se non quello appena citato. Buona varietà di colorazioni e prezzo di listino più che accessibile per chi vuole una scarpa completa.
Scarpe da running quotidiane e scarpe da running da competizione
Le scarpe da running quotidiane sono le classiche calzature con le quali ci alleniamo ogni giorno, sostenendo anche le più banali attività. Sono scarpe molto leggere, comode, con un basso drop e con solette di supporto al piede, ad esempio rientrano in tali parametri le memory foam o le relaxed fit.
Le scarpe da competizione invece vengono utilizzate solo in certe situazioni: nonostante anch’esse debbano essere molto comode ed ammortizzate, presentano però un drop alto e sono più pesanti, in quanto devono fornire al piede un sostegno ed una protezione pressoché eccellente in ogni situazione.
Scarpe da running quotidiane
Ecco quali scarpe da running scegliere per tutti i giorni:
NEW BALANCE FRESH FOAM BEACON
Pro:
- intersuola Fresh Foam: offre un’ammortizzazione eccellente, riduce la pressione sul piede e riduce al minimo la possibilità di lesioni o sforzi. L’intersuola è anche in grado di seguire la naturale flessione del piede, consentendo ai piedi di muoversi comodamente in qualsiasi direzione;
- soletta Ortholite che fornisce un maggiore supporto e protezione garantendo una calzata più precisa e comoda , riduce la quantità di movimento della scarpa che a sua volta potrebbe creare irritazioni e disagio: comfort duraturo e tallone stabile (drop di 8 mm).
- colori della mappatura della scarpa: tramite la pressione sulla suola, indicano le zone di impatto. Più il colore è scuro più la pressione di impatto è alta, quindi la gomma deve essere più densa e robusta e viceversa.
Contro:
- scarpa adatta principalmente per corsa su strada e su terreni non accidentati.
Scarpa da running quotidiana per eccellenza se c’è né una, grazie alla sua morbidezza e leggerezza è una delle scarpe più versatili in circolazione. In assoluto quindi la migliore scarpa Fresh Foam che ci sia, adatta a lunghe tratte, ma anche per il semplice allenamento quotidiano. Comoda, leggera, super ammortizzata e versatile, ottima varietà di modelli ed un rapporto qualità prezzo di prima fascia.
ASICS GEL DS TRAINER 25
Pro:
- due strati di intersuola”Flytefoam”. Essi lavorano insieme per fornire il perfetto equilibrio tra le proprietà di leggerezza e di rimbalzo. Questi strati di protezione offrono assorbimento degli urti senza eguali; Flytefoam è il materiale di ammortizzazione più leggero che Asics abbia mai realizzato, più leggero del 55% rispetto ai composti dell’intersuola standard del settore;
- suola AHAR in gomma: garantisce trazione e aderenza sui fondi stradali; le scanalature flessibili aiutano con una presa adeguata e formano una base solida da cui spingere, inoltre consentono a tutta la suola di flettersi naturalmente. La gomma ad alta abrasione di ASICS è una mescola di gomma resistente utilizzata nelle aree a forte contatto o ad alta usura che aiuta a ridurla;
- sistema di allacciatura asimmetrico: si unisce a un tallone esoscheletrico (drop di 10 mm) per garantire comfort e vestibilità perfetti, soprattutto nella zona della caviglia e del tallone; questo permette di ancorarti all’intersuola e ridurre lo slittamento nella scarpa.
Contro:
- bassa traspirabilità della scarpa, dovuta alla tomaia molto spessa;
- costo eccessivo della linea TRAINER.
25esimo modello della serie Trainer, ogni anno si innova, e sicuramente ha la sua nicchia fidelizzata visto che oramai sono decenni che fa furore tra i corridori più affermati. Anch’essa rientra tra le top di gamma, ottima scarpa per percorrere lunghe distanze, versatile e resistente. Design nella media ma varietà di colorazioni ridotta, in alternativa (a buon prezzo però!) si può virare sui predecessori.
SAUCONY KINVARA 11
Pro:
- plantare sagomato FORMFIT Performance: progettata con 3 strati di schiuma, ciascuno con una proprietà meccanica distinta che interagisce con la tua anatomia e il tuo passo. Lo strato superiore è costituito da una soletta morbida che si conforma alla forma del piede ed offre un comfort personalizzato. Lo strato inferiore dell’intersuola (EVERUN) supporta la naturale forma del piede, assorbendo l’impatto con il terreno per ridurre l’affaticamento restituendoti energia ad ogni passo. Infatti offre 3 volte più durata con l’83% di ritorno d’energia, una transizione stabile e stacco potente, permettendoti di raggiungere le massime performance;
- tomaia in mesh minimale e ingegnerizzata: sistema di cuciture “saldate” a caldo, fornendo così una vestibilità senza irritazioni e un’ottimo sistema di traspirabilità.
Contro:
- scarpa completa sotto ogni punto di vista ma non eccelle veramente in nessun settore.
Modello arrivato al suo decimo anno di vita, nata nel 2008 da Chris Mahoney (vice presidente del design di Saucony) e Linsey Corbin (sette volte campionessa dell’Ironman e atleta Saucony). Si incontrarono per re-immaginare quale potrebbe essere una scarpa da corsa ideale. Sfidando le norme del settore e identificando il desiderio di un’esperienza di corsa più semplice, è nata Kinvara.
Questa scarpa rivoluzionaria integra una eccezionale reattività con una stabilità leggera, inserendo per la prima volta nel mercato un drop di 4mm. A dieci anni di distanza, Kinvara continua a riscuotere enorme successo con i corridori di tutto il mondo che rappresentano l’innovativa e continua filosofia del prodotto e del marchio Saucony.
Scarpa completa ed accattivante anche nel design, è presente in una grande varietà di modelli, soprattutto grazie alla sua linea KINVARA.
Scarpe da running da competizione
Il miglior rapporto qualità prezzo per le running da competizione invece sono:
NEW BALANCE ZANTE PURSUIT
Pro:
- tecnologia Fresh Foam per migliorare la corsa: il risultato è un’intersuola morbida e reattiva con perforazioni tagliate al laser;
- nuova tomaia “Hypofit” : offre supporto strategico dal tallone all’avampiede, fornendo un supporto flessibile e creando una perfetta aderenza. Questa costruzione elimina i movimenti indesiderati che a loro volta causano irritazioni e sfregamenti della pelle;
- nuova costruzione a stivaletto: porta una stabilità più leggera, riducendo lo slittamento della scarpa; l’applicazione del materiale senza cucitura significa strati ridotti (quindi peso ridotto) e meno ingombro.
Contro:
- stessa difetto della sua controparte da running quotidiana, Saucony Kinvara 11: ottima scarpa per completezza e prezzo della linea, ma non eccellente come si potrebbe pensare.
Scarpe perfette nel loro bilanciamento tra peso, comfort ed ammortizzazione. Calzatura leggera e versatile, col sul drop di appena 6 mm è ideale per percorrere lunghe distanze ad alti ritmi.
Scarpa altamente ammortizzata come sopra citato, ha una reattività pressoché totale durante la corsa, breve ed intensa o lunga e moderata che sia, permette di fare centinaia di km prima di avere anche solo un piccolo cedimento. Disponibile in varie colorazione, best buy per la categoria in rapporto qualità prezzo.
NIKE ZOOM FLY FLYKNIT
Pro:
- schiuma Lunarlon viene sostituita dall’innovativa mescola React di nuova generazione. Grazie a questo nuovo sistema di ammortizzazione si aumenta anche la reattività e durabilità della scarpa lungo più e più chilometri. Questa seconda edizione perme di correre più tempo e più distanza senza rinunciare alle prestazioni;
- piastra sottile in fibra di carbonio nell’intersuola e nella tomaia: una risorsa tecnologica attraverso la quale, i disegnatori di Nike, hanno cercato di migliorare l’esperienza dell’utente in ogni falcata e anche per ridurre il peso totale del modello;
- tessuto “Flyknit” (tecnologia esclusiva del marchio della casa nordamericana): mette in gioco un’intera rete di fibre di massima resistenza, che si traduce nella possibilità di creare una tomaia più leggera. Come risultato abbiamo un modello più traspirabile e flessibile; sono capaci di offrire un “quid” in più ed un’adattabilità magnifica, quasi come fosse una seconda pelle, permettendo una straordinaria libertà nei movimenti. A tutto ciò si deve aggiungere anche l’inclusione dei cavi Flywire di Nike che rinforzano il supporto.
Contro:
- suola identica ai modelli precedenti della linea ZOOM FLY;
- calzabilità non facile all’inizio: ha bisogno di tempo affinché la scarpa prenda la forma del piede e quest’ultimo si adatti ad essa.
Variante Nike della più estesa categoria “Fly”, fa del design e della tomaia i suoi punti di forza, oltre che naturalmente ad un grande differenziale (drop di ben 10 mm) che permette ad una scarpa da corsa come questa di essere reattiva e performante.
Ottima scarpa sotto ogni punto di vista, presente in svariate colorazioni, da prendere assolutamente in considerazione per gli amanti del modello o per chi è già abituato alla sua calzata.
ADIDAS ADIZERO ADIOS 5
Pro:
- ammortizzazione “Lightstrike”: avvolge e sostiene il piede garantendo una stabilità perfetta anche durante la corsa tra le strade di città;
- tecnologia “Celermesh” per la tomaia: fornisce una vestibilità eccezionalmente leggera e traspirante. Il tessuto avvolge il piede in una presa sicura, per un falcata più efficiente. Il puntale e il tallone sono rinforzati da materiale più robusto per garantirti protezione dagli impatti (drop di 9,5 mm);
- suola “Stretchweb” ed intersuola “Boost”: sviluppate usando il materiale delle gomme Continental, danno vita ad una scarpa da corsa resistente, ammortizzata e aderente.
Contro:
- poche varianti e colorazioni, chi preferisce può optare per gli altri modelli della linea ADIZERO ADIOS;
- costo sopra la media.
La serie Adidas Adizero da sempre è principale fornitrice di atleti a livello professionistico, considerata un must per la sua struttura, la tomaia ricopre il piede in maniera maniacale, diventando quasi tutt’uno con esso. Scarpa top di gamma della categoria e non solo, si è eliminata la pecca della calzata troppo stretta: per chi ha la possibilità rimane la scarpa migliore in assoluto.
L’ultimo dibattito, ma di sicuro non di minor importanza per gli utenti, riguarda il costo di tali scarpe: chi preferisce optare per scarpe economiche a scapito di qualche comodità, non considerando che ciò potrebbe portare a problemi non poco seri nel medio-lungo periodo, e chi invece opta per scarpe più costose preferendo però non solo la comodità ma anche la prevenzione vs possibili infortuni. Da qui la differenze tra scarpe da running premium vs economiche.
- Come abbiamo detto un prezzo di listino alto non assicura che una scarpa sia meglio di un’altra, ma di sicuro se la differenza è sostanziale un motivo ci sarà no? Quindi sempre meglio prima informarsi, leggere recensioni e se possibile, testare sulla propria pelle la scarpa.
- Ogni anno infatti vengono rilasciate nuove versioni delle scarpe da running definite come top di gamma, e di solito i cambiamenti non sono radicali. Questo significa che invece di comprare il modello appena uscito e pagarlo oltre le nostre possibilità, si può decidere di optare per il modello precedente comprandolo per esempio a metà prezzo o comunque ad un prezzo notevolmente inferiore.
- Abbiamo già ampiamente parlato delle varie categorie di scarpe da running, all’interno delle quali rientrano le cosidette scarpe da running premium, ossia quelle “top di gamma/must” della categoria stessa. Andiamo quindi a vedere ed analizzare quali possano essere invece ler migliori scarpe che fanno del rapporto qualità-prezzo il loro esclusivo punto di forza.
Scarpe da running economiche
La selezione delle migliori scarpe economiche:
SAUCONY COHESION 12
Pro:
- intersuola in EVA ammortizzata (un’ammortizzazione morbida, drop di ben 12 mm) garantisce comfort ad ogni passo, fornisce un’efficace ammortizzazione che impedisce la sollecitazione delle articolazioni, come le ginocchia e caviglie;
- sostegno esterno che si unisce al sistema di allacciatura per promuovere il bloccaggio completo, ancorandosi all’intersuola e riducendo lo slittamento nella scarpa in modo da poter aver passi fluidi e senza problematiche;
- tomaia in mesh traspirante: aumenta il flusso d’aria consentendo all’aria di permeare continuamente, creando così un clima perfetto per i piedi durante la corsa. Mentre la rete aspira l’aria fresca, allo stesso tempo espelle l’aria calda e afosa garantendo che i piedi rimangano freschi, asciutti e comodi;
- suola in gomma di cristallo: la gomma crea un forte legame di attrito con una vasta gamma di superfici, dalla semplice pavimentazione a terreni bagnati e scivolosi. La sua natura flessibile significa che può avere una superficie maggiore quando viene allungata. Ciò significa che la pressione può essere dispersa in un intervallo più ampio, alleviando le aree critiche della scarpa e del piede.
Contro:
- qualità dei materiali non eccelsa;
- poche varianti presenti;
- scarsa resistenza nelle lunghe percorrenze.
Scarpa che negli anni ha subito molte modifiche (la linea COHESION è diventata molto nota per il suo prezzo accessibile a tutti), cercando di mantenere il suo basso profilo, senza quindi eccedere nella qualità dei materiali. Ovviamente i modelli di questa categoria fanno del rapporto qualità prezzo il loro punto di forza, e non badano sicuramente a troppi “dettagli”.
Come prima citato, non siamo certo davanti alle migliori scarpe da corsa, ma di sicuro rientra tra le ottimali per rapporto qualità prezzo della categoria. La nuova COHESION 13 appena uscita, non ha ancora avuto molto riscontro tra i vari utenti, quindi non andremo direttamente ad inserirla in questa categoria.
ASICS GEL CONTEND 6
Pro:
- soletta in gel rimovibile OrthoLite: gel per la parte posteriore del piede con un’intersuola “AmpliFoam” portando il piede ad essere ammortizzato in ogni fase del percorso, mentre la maglia atletica offre un alto livello di traspirabilità;
- rivestimento sintetico e una punta arrotondata per una maggiore durata;
- maglia in mesh che garantisce la sicurezza di mantenere la freschezza nei piedi mentre ci si muove;
- pannello di supporto nella parte mediana della scarpa e il tallone interno assicurano una buona vestibilità;
- solida suola in gomma e il rinforzo cucito sulla punta offrono la resistenza e la protezione necessarie per percorrere lunghe tratte.
Contro:
- come le altre della categoria, peccano nella qualità dei materiali.
Scarpa con grandissima capacità ammortizzante, simile ad altri modelli più quotati, come le Hoka, ma di sicuro molto più economica e con differente altezza (drop tra i 9 ed i 12 mm). Gel Contend 6 (cosi come tutta la linea GEL CONTEND) offre una grande stabilità.
Il modello è elegante ed è disponibile in una varietà di stili. Ottimo prodotto sia nei materiali sia nelle prestazioni se rapportato ad un costo piuttosto accessibile; buona per i novizi o per coloro che vogliono una scarpa di ricambio da alternare con quella principale.
NEW BALANCE FUELCORE COAST V4
Pro:
- innovativa piattaforma “FuelCore”: concepita per la massima velocità, offre allo stesso tempo anche un appoggio più reattivo ed efficiente per favorire la fase di slancio;
- struttura stile sneaker: è pensata per uscire a correre, apportando comfort in ciascun passo, ma anche massimizzando questa comodità per poterla portare in qualsiasi momento del giorno e aggiungendo un tocco di stile ed eleganza ad un look più casual;
- suola EVA “Ground Contact”: ideato per ottenere transizioni più leggere offrendo anche un miglior rendimento. Drop di 8 mm: stiamo parlando di una calzatura sportiva molto leggera nel catalogo delle New Balance.
Contro:
- poco grip sui terreni bagnati ed umidi;
- costo eccessivo per essere una scarpa “economica”. Ciò la rende tra le 3, nonostante le migliori caratteristiche generali, la meno consigliata.
Il nuovo aggiornamento delle New Balance FuelCore Coast v4 raggiunge la sua quarta versione mantenendo questa linea marcata (NEW BALANCE FUELCORE COAST) per una calzatura da running molto versatile e comoda. Due caratteristiche basiche che già abbiamo visto nei modelli precedenti.
Ciò nonostante incorpora anche un tocco più moderno. Buonissima scarpa, valida sia come calzatura principale sia come valida alternativa, ha a suo favore la grande varietà di colorazioni ed il suo ottimo design, che possono renderla comunque un prodotto molto appetibile.