Di cosa parla la serie tv de “La Casa di Carta”?
Per chi vuole appassionarsi ad una serie tv, allora la consigliamo assolutamente! Ma alla fine… la Casa di Carta di cosa parla?
La Casa di Carta è una serie tv spagnola distribuita da Netflix. Nelle prime stagioni si racconta lo svolgimento, dalla sua ideazione all’esecuzione, di un incredibile piano criminale ideato dal Professore, Sergio Marquina (Alvaro Morte , Il molo rosso), per derubare la Zecca di Madrid.

Il Professore è la mente geniale che ha deciso di mettere in pratica il piano ideato dal defunto padre per portare a termine il colpo più ambizioso mai realizzato in Spagna, che consiste nel barricarsi dentro la Zecca di Stato e da lì stampare un’enorme quantità di denaro.
Per raggiungere il suo obiettivo, il Professore ha reclutato attentamente un gruppo di otto persone da introdurre nella Zecca, tutte con abilità diverse e specifiche e nulla da perdere. Agli otto componenti verranno dati dei nomi di una città, che poi porteranno avanti sino alla fine della serie: Tokyo, Mosca, Denver, Berlino, Nairobi, Rio, Helsinki ed Oslo.
La serie tv la Casa di Carta oltre che per la trama avvincente è sicuramente diventata un must soprattutto per gli originali costumi rossi indossati dai rapinatori e per la maschera di Dalì che ricorda vagamente gli Anonymous (come visibile nella foto del Professore).
Nelle ultime stagioni il copione non cambia: la banda si riunisce per tentare un nuovo colpo. Questa volta il bersaglio sono le riserve d’oro della Banca di Spagna. Tramite dei flashback si apprende come la progettazione dei colpi alla Zecca e alla Banca di Spagna hanno origine in un monastero nei dintorni di Firenze in cui viveva Berlino con Martin, un suo amico ingegnere ribattezzato poi come Palermo. Adesso la banda vuole portare avanti il nuovo colpo attuando il piano progettato da Berlino e Palermo.
In queste stagioni si aggiungeranno altri personaggi che saranno fondamentali, quali Lisbona, Palermo, Stoccolma, Bogotá e Marsiglia.
Non vi diciamo altro, gustatevi tutta la serie, se ancora non l’avete fatto 😛
I gadget più usati de “La Casa di Carta”
La maschera di Dalì
La maschera di Dalì è uno dei componenti per eccellenza della serie e non solo, viene considerata dai critici dell’arte come un’icona del surrealismo, un movimento artistico nato nel Novecento che ha influenzato fotografia, cinema e pittura. Ma ogni membro del cast, ha associato la maschera di Dalì in La Casa di Carta ad un significato personale e differente, ed è forse questa la chiave di lettura migliore per un simbolo così amato.
La tuta rossa
Non è più disponibile 🙁 scrivici per trovare un sostituto!
Le tute rosse hanno una connotazione simbolica, il rosso è il colore del sangue, del fuoco, del diavolo stesso. Ma al contempo è il colore della passione, un colore audace e soprattutto è il colore spesso associato alla Resistenza, altro ingrediente fondamentale dello show.
I gadget più venduti de “La Casa di Carta”
Qui invece ci proponiamo altri bellissimi gadget per i veri appassionati della serie!
Abbigliamento de “La Casa di Carta”
Molto belle sono le magliette e le felpe con tutti i nomi dei membri della banda, un vero cult!
Gioco da tavolo de “La Casa di Carta”
Per chi vuole provare un nuovo gioco da tavolo ed è appassionato della serie tv, allora consigliamo l’Escape Game della Casa di Carta!
Figure collezionabili de “La Casa di Carta”
Queste bellissime action figure stanno spopolando! Abbiamo raccolto per voi tutte le figure dei personaggi del cast disponibili, da Tokyo a Mosca!
Tazze de “La Casa di Carta”
Magari meno richieste ma sempre originali per i veri fans, ci sono anche le tazze!
Cosa dice la “critica” sulla serie tv “La casa di Carta”?
Ogni episodio è ricco di colpi di scena, azione ed intrighi e tutto questo permette di creare un effetto suspense che spinge lo spettatore a vedere subito la puntata successiva. L’originalità de la Casa di Carta ha sancito un successo inaspettato prima in Spagna e poi nel resto d’Europa anche in termini di ascolti.
I suoi personaggi sono tra i più carismatici dello schermo. Buoni o cattivi che siano, in qualche modo non entrare in empatia con loro è impossibile. La tensione è costantemente alta; in ogni episodio gli autori riescono a escogitare modi inaspettati – anche estremi – per lasciare lo spettatore con il fiato sospeso, ansioso di vedere il prossimo. Si alternano momenti estremamente concitati ad altri stranamente dissacranti.
La casa di carta fa quindi un salto di qualità non indifferente, scatenando un fanatismo che, per quanto a volte incomprensibile, raramente si riesce a vedere di questi tempi.
I gadget de La Casa di Carta sono anche ottime idee regalo. Devi fare un regalo e non sai cosa prendere? Dai un’occhiata ai nostri regali consigliati!
Curiosità sulla serie tv “La Casa di Carta”
- Gli episodi sono stati girati in ordine e gli attori hanno ricevuto le sceneggiature solo per il singolo episodio che dovevano girare in quel giorno, così da non sapere quale sarebbe stato il destino riservato al loro personaggio;
- La canzone usata più volte nella serie, Bella Ciao, è un inno partigiano, adattato da una vecchia canzone popolare italiana. Durante il secondo conflitto mondiale, rappresentò la resistenza italiana contro Benito Mussolini. È usato in tutto il mondo come inno antifascista di libertà e sopravvivenza nei momenti difficili;
- L’esterno dell’edificio in cui si svolge la prima rapina non è la vera Zecca Reale di Spagna, ma il Consiglio nazionale delle ricerche spagnolo a Madrid.

C’è stata una richiesta di girare la serie alla Zecca, ma è stata negata dall’istituzione. Per quanto riguarda invece le scene all’interno della Zecca, sono state girate in uno studio. Anche le riprese nella Banca di Stato Spagnola sono state negate: si è optato, sempre sotto autorizzazione, di utilizzare un complesso governativo chiamato “Ministerio de Fomento” (sempre a Madrid) come sostituto della Banca di Spagna.

Altri gadget della serie tv La Casa di Carta
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