Perché è cosi importante?
Il monitor si può considerare uno degli aspetti più importanti (e delle periferiche) non solo per migliorare la qualità delle proprie prestazioni, ma anche per la salute dei propri occhi e per limitare l’affaticamento generale (i migliori monitor da gaming per pc e console hanno la funzione di non affaticare l’occhio anche dopo lunghissime sessioni di gioco). Questo ragionamento vale sia per i display da gaming sia per i classici display da lavoro.
PS: CONOSCI GIA’ AMAZON GAMES? TE NE PARLIAMO NEL NOSTRO ARTICOLO!
Prima di tutto analizziamo quali sono le caratteristiche principali che essi hanno e cosi valutiamo anche quale possa essere il più adatto all’utilizzo che ogni utente necessita.
Se ti è sfuggito l’articolo su i 5 migliori monitor da gaming qualità prezzo e ti è rimasta la curiosità di vedere quali siano, allora visita il nostro articolo!
La top 10 dei monitor da gaming più venduti
Nel nostro articolo i “Migliori monitor da gaming sul mercato” abbiamo approfondito quali sono nel dettaglio i migliori per ogni categoria, in maniera tale che si possa trovare il prodotto più consono alle proprie esigenze; per chi invece si affida al “passaparola” degli utenti, di seguito la lista in tempo reale dei più venduti!
Caratteristiche principali dei monitor da gaming
I fattori più importanti da tenere in considerazione per l’acquisto di un monitor di questo tipo sono principalmente: risoluzione e grandezza dello schermo, tempo di risposta e frequenza di aggiornamento (refresh rate).
Risoluzione e grandezza dello schermo
La principale tipologia di risoluzione è suddivisa in 4 macro categorie, ossia:
- monitor HD, ossia quelli più economici in grado di riprodurre una risoluzione di 1280×720 pixel nel formato da 16:9;
- monitor Full HD, che hanno una risoluzione di 1920 x 1080 pixel ed in effetti oggi sono quelli che hanno il miglior rapporto qualità/prezzo. Sono perfetti per il gaming e con dimensioni che variano da 21″ a 27″;
- monitor 2K, cioè quelli hanno una risoluzione da 2560 x 1440 pixel e che generalmente hanno una dimensione che va dai 27″ in su: sono quelli più utilizzati da chi lavora con editing video e foto.
- monitor 4K o Ultra HD, sono quelli con la maggiore risoluzione disponibile ad oggi nel mercato e riproducono un’immagine da 3840 × 2160 pixel (sino a 4096 x 2160). Possono essere utilizzati in vari ambiti, ma vanno associati ad un computer con una scheda video piuttosto prestante, dato l’alto numero di pixel da elaborare.
La vera differenza sta però sul tipo di pannello: LCD (a cristalli liquidi) o al LED. Gli LCD sono suddivisi tra:
- monitor TN (Twisted Nematic): alta velocità di risposta, bassi consumi ed alta luminosità, per questo sono anche molto economici, ma il loro difetto consiste nella fastidiosa variazione cromatica quando lo guardiamo da un’angolazione laterale;
- monitor VA (Vertical Alignment): hanno la visione angolare migliore, alta resa dei colori neri, peccano però nei tempi di latenza e una riproduzione dei colori non fedele quanto quella dei monitor IPS;
- monitor IPS (In Plane Switching): riproduzione dei colori più simile al reale e le immagini saranno perfette, ma hanno un costo molto più elevato e tempi di risposta maggiori. Sono quelli più usati per riprodurre contenuti multimediali o per lavoro.
Come per i televisori anche per i monitor sta andando avanti lo sviluppo dell’HDR (High Dynamic Range): con questa tecnologia lo schermo riproduce una gamma ampia di colori con le varie sfumature, ma ovviamente per essere sfruttata a pieno la sua luminosità deve essere elevata. Infatti bisogna tenere conto anche dell’opacità del display: uno schermo opaco evita riflessi e non soffre della luce diretta, ma offre un’immagine meno “viva” rispetto a schermi lucidi. Si parte dal normale SDR sino all’HDR 1000, passando per il 400 ed il 600, dove il numero finale sta ad indicare la luminosità massima espressa in nit.
Tempo di risposta
Si intende l’input lag che si ha mentre si gioca. In ogni gioco i comandi che noi diamo (per esempio il semplice movimento) presentano un leggerissimo lag (un ‘ritardo’ tra il comando impartito e la risposta del display). Più il valore di input lag è inferiore e più fluide e scattanti saranno le immagini nei momenti di azione molto concitata. I migliori monitor da gaming presentano un input lag pari o inferiore ai 3ms, fino ai modelli top di gamma che riescono praticamente ad azzerare questo problema con un valore pari ad 1ms.
Frequenza di aggiornamento (refresh rate)
Caratteristica che rende più fluido e scorrevole il video: espresso in Hz, indica letteralmente quante ‘singole immagini’ riprodotte nel lasso di un secondo lo schermo è in grado di mostrarci. I modelli più diffusi ed economici partono dai 60 Hz, quelli con una resa più fluida e pulita puntano tra i 120 ed i 140 Hz (punte di 144 Hz) : tanto più alto è questo valore tanto migliore sarà percepita la qualità del flusso video e delle immagini riprodotte.
Ci sono poi quelli “overclockati” che si sono spinti più in là (165, 180, 240 Hz), ma ovviamente hanno prezzi elevati e sono dedicati a gamers professionisti. prima di procedere con l’acquisto però, bisogna capire se si ha una scheda video capace di superare i 60 FPS, cosi da poter investire su un pannello a 120Hz o addirittura 144Hz: ci si deve accertare che anche la GPU sia adeguata e, nel peggiore dei casi, valutare se è il caso di cambiarla.